Inedita performance al Teatro Rendano di Cosenza dell'Orchestra Sinfonica Brutia che ha suonato i brani delle Hit Parade degli anni settanta e ottanta.

Qualche purista storcerà il naso nel vedere il pubblico del Rendano ballare nella platea del teatro di tradizione sulle note della Disco Music. Effetto travolgente dell'inedito spettacolo proposto dall'Orchestra Sinfonica Brutia, composizione solitamente al servizio della lirica o della musica classica, questa volta impegnata in un suggestivo viaggio attraverso i più popolari brani degli anni 70 e 80 con l'ausilio di cinque cantanti solisti, dei ballerini interpreti sul palco delle coreografie realizzate da Ilaria Dima e della voce narrante di Mario Tursi Prato.

Doppio sold out

Un esperimento pienamente riuscito: doppio sold out al botteghino e l'idea di farne una produzione itinerante da proporre anche in altri contesti. Un approdo inconsueto per la formazione fondata nel 2022 che nel primo triennio di attività ha superato le trenta produzioni e che si appresta adesso ad intraprendere un nuovo percorso con maggiore consapevolezza e maturità. «Quella di trasformare per una notte l'orchestra in un elemento di congiunzione tra l’area lirico-sinfonica e quella contemporanea si è rivelata una idea vincente» dice Francesco Perri, direttore artistico della OSB nonché direttore del conservatorio di musica Stanislao Giacomantonio di Cosenza. «Volevamo dare al pubblico una emozionalità – spiega – e nello specifico l’emozionalità che ha scandito quel periodo degli anni settanta e ottanta in cui c’era ancora un senso per gli abbracci, per lo stare insieme anche nei locali della dance. E restituire pure quella sensazione del vinile messo sul giradischi».

Oltre 40 orchestrali

Ben curata la sequenza delle performance con un’alternanza di brani americani, poi classici italiani di Lucio Battisti, Gino Paoli, Sergio Endrigo, per poi concludere con Beatles, Michael Jackson, Elton John e addirittura i Village People. Tra i 40 elementi dell’orchestra anche Tarcisio Molinaro, in procinto di aggregarsi all’orchestra del Festival di Sanremo. E poi i cantanti Alessandro Chiappetta, Alessandra Chiarello, Francesca Oliva, Ida Scarlato e Federica Siciliani.  «Questa trasversalità ci ha premiato con due concerti da tutto esaurito nella stessa serata» ha sottolineato il maestro Perri.

Verso nuovi traguardi

Il 31 dicembre scorso si è chiuso il primo triennio di attività. Adesso si guarda al secondo triennio tenendo sempre ben presente la fucina di talenti rappresentata dal conservatorio: «Ho sempre pensato – afferma Francesco Perri – di affiancare all’offerta didattica anche uno sbocco lavorativo per i migliori giovani musicisti. Anche in questa prospettiva è nata l’Orchestra Brutia. Il bacino da cui attingere è oggettivamente quello lì. Nel mese dell’ottobre scorso sono state avviate le nuove audizioni. Sono pervenute 500 domande da tutta Italia. Chiaramente non possiamo prendere 500 alunni l'anno: sarebbe meraviglioso, però non posso farlo anche perché c'è l'altro problema della carenza degli spazi». Sotto questo aspetto riveste una certa importanza l’accordo appena sottoscritto con l’amministrazione di Corigliano-Rossano per l’affidamento trentennale al conservatorio di uno spazio nei pressi del Teatro Valente. «Si tratta di un complesso conventuale dove pensiamo di dislocare parte delle nostre attività in un’area logisticamente distante dal capoluogo e però bisognosa di un polo musicale. Funzionerà come una sorta di sede staccata autorizzata dal Ministero». All’orizzonte poi l’Orchestra sta preparando un nuovo importante appuntamento: «Posso anticiparle che il 20 febbraio prossimo, sempre al teatro Rendano, proporremo un concerto dedicato alle donne con una formazione tutta al femminile».