Teatri chiusi in città e gli spettacoli si trasferiscono nel capoluogo. Nel foyer del Cinema Teatro Comunale la presentazione del cartellone unico di Ama Calabria, I Vacantusi e della Show Net di Pegna. Garantito un servizio navetta gratuito per i lametini
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Il teatro che unisce: questa la sintesi della speciale conferenza stampa congiunta tenutasi nel foyer del Cinema Teatro Comunale di Catanzaro per la presentazione delle stagioni teatrali delle Associazioni lametine AMA Calabria e I Vacantusi, in collaborazione con la Show Net di Ruggero Pegna. Le due realtà associative della città di Lamezia Terme che storicamente si occupano di teatro e la realtà imprenditoriale di Ruggero Pegna, sono infatti accolte e ospitate nel Cinema Teatro Comunale al fine di poter realizzare gli eventi previsti, dopo la chiusura del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme.
Un calendario unico
Un cartellone unico di eventi, quello presentato, che conferisce valore e forza al comune desiderio di operare per il bene della comunità tutta, attraverso una serie di attività e di decisioni congiunte, pur nel rispetto della piena autonomia delle associazioni nella gestione delle rispettive stagioni. In conferenza stampa, condotta da Francesco Passafaro e Stefano Perricelli del Comunale, è intervenuto il vice Sindaco con delega alla Cultura di Catanzaro del comune di Catanzaro, Ivan Cardamone, insieme all’assessore al Turismo e Spettacolo, Alessandra Lobello: «un bellissimo calendario di appuntamenti che avrà sicuramente una ricaduta importante sul territorio e che, per fortuna, ha trovato l’accoglimento al Cinema Teatro Comunale che rappresenta ormai un patrimonio del capoluogo».
Eventi finanziati dalla Regione
Gli eventi programmati sono inseriti nei progetti con validità triennale finanziati dalla Regione Calabria. «Ci troviamo al centro del centro storico nel centro della Calabria – ha affermato Salvatore Bullotta, responsabile amministrativo della Struttura Speciale dell'Assessore all'Istruzione e alle Attività Culturali della Regione Calabria - Queste azioni permettono di creare un vero e proprio network con un effetto propulsivo, a vantaggio di tutta la comunità regionale». Presente anche il presidente onorario del Comunale Paolo Abramo: «le associazioni stanno realizzando un qualcosa che la politica non è riuscita a fare negli ultimi 40 anni e il Comunale si pone come interlocutore privilegiato di un sistema culturale importante».
Le associazioni lametine accolte a Catanzaro
«Insieme è la parola chiave – ha affermato Francescantonio Pollice, direttore artistico di AMA Calabria. Crediamo nel lavoro sinergico. Siamo contenti di essere stati accolti a Catanzaro ma, ovviamente, molto amareggiati di non poter fare la stagione nella nostra città. Per avvantaggiare i nostri abbonati storici, metteremo a disposizione, come faranno anche I Vacantusi, dei pullman che condurranno gratuitamente i lametini nel capoluogo per la nostra stagione». «Abbiamo avuto un’accoglienza disarmante – ha sottolineato Nico Morelli direttore artistico “Vacantiandu” e Presidente dell’Associazione teatrale “I Vacantusi” - E’ triste pensare che proprio nel momento in cui la nostra associazione compie 10 anni e quelli di AMA Calabria 40, siamo dovuti andar via dal nostro Comune. Guardiamo avanti, però, con il sorriso e pienamente motivati e sostenuti dal gruppo del Cinema Teatro Comunale».
Il cartellone
Ricco e variegato il cartellone presentato con 27 spettacoli, da novembre 2018 ad aprile 2019. Testi della tradizione classica accanto a spettacoli di drammaturgia contemporanea per rilanciare il ruolo che il teatro ha di indagare il presente. Grandi artisti di prosa e giovani attori talentuosi. Ma ci sarà spazio anche per il teatro in vernacolo, il musical e il cabaret, oltre ai grandi eventi di musica e di danza. Una polifonia di voci per assicurare, all’insegna della qualità attoriale e di operazioni registiche di assoluto rilievo, il giusto equilibrio tra impegno e divertimento.
Ama Calabria, 14 gli spettacoli
Si comincerà l’8 dicembre, fuori abbonamento, con Ambra Angiolini e Matteo Cremon ne “La guerra dei Roses”. La stagione inaugurerà l’11 dicembre con Leo Gullotta in “Pensaci, Giacomino!”. Il 18 dicembre sarà il momento della danza con il Moldoveneaska National Folk Ballet e il 28 giungerà uno dei gruppi gospel più importanti a livello internazionale, il New Direction Gospel Choir Tennessee State. L’anno inizierà con il Classical Russian Ballet che porterà in scena “Giselle” il 14 gennaio e il 24 arriveranno Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia con la commedia “Non mi hai detto più ti amo”, altro spettacolo fuori abbonamento. E poi il 3 febbraio Giulio Scarpati e Valeria Solarino con “Misantropo”, il 14 Enrico Pittaluga con “Generazione disagio”, il 27 Alessandro Benevenuti con “L’avaro” di Molière. Il 6 marzo sarà tempo di musical con “Kiss me Kate”, il 14 “Veri legge Verdi” con Massimiliano Finazzer Flory, il 28 “Se questo è un uomo” con Daniele Salvo. L’11 aprile “E pensare che ero partito così bene…” con Flavio Bucci e grande finale il 30 aprile con “Le figlie di Eva” con Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere e Michela Andreozzi.
13 spettacoli per i Vacantiandu
si comincerà il 30 novembre con Francesco Pannofino e “Mio nipote Bukurosh” e seguirà il 13 il concerto degli Arangara, in collaborazione con Fatti di musica di Ruggero Pegna. Sarà un gennaio intenso: il 5 gennaio con la Compagnia dei Saitta e “L’aria del Continente”, il 10 gennaio Carlo Buccirosso in “Colpi di scena”, il 19 gennaio Marco Falaguasta con “Non si butta via niente”, il 22 gennaio musica con il quartetto formato da Giuseppe Pambieri, Paola Quattrini, Cochi Ponzoni, Erica Blanc. L’8 febbraio arriverà Biagio Izzo con “I fiori del latte”, il 18 il Teatro Incanto con “Filumena Marturano”, il 22 il Laboratorio Teatrale Rosarno ’76 “Il mare in montagna”. A marzo, il 2, Diego da Silva e Francesco Procopio porteranno in scena “A che servono questi quattrini”; il 22 Angela Finocchiaro con “Ho perso il filo”, in collaborazione con Fatti di musica e il 30 la Compagnia Teatrale I Vacantusi con “La cameriera brillante”.