VIDEO | Il duo comico era profondamente legato all’impresario teatrale scomparso nel 2023. Intitolata alla sua memoria la “barcaccia”, uno dei palchi del proscenio
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«Noi vogliamo ricordare Enzo Noce, perché tutti gli appassionati di teatro e chi ha frequentato abitualmente il Rendano, hanno riconosciuto in lui un punto di riferimento importante». Sono le parole del sindaco Franz Caruso a margine della cerimonia tenutasi nel teatro di tradizione cosentino, al termine dello spettacolo della stagione di prosa Dove eravamo rimasti con Massimo Lopez e Tullio Solenghi, per una duplice quanto significativa appendice dello spettacolo. Da un lato la consegna ai due attori del premio intitolato alla memoria di Enzo Noce, storico impresario teatrale cosentino, scomparso quasi due anni fa, il 18 febbraio del 2023, e dall'altro l'intitolazione di un palchetto di platea, quella che comunemente viene definito barcaccia, al promoter ed ideatore, insieme a Gianluigi Fabiano e Pino Citrigno, della rassegna teatrale L'Altro Teatro, divenuta da diversi anni il fulcro della stagione di prosa del Rendano. Quindi Franz Caruso si è rivolto direttamente ai due artisti protagonisti dello spettacolo e destinatari del premio dicendosi onorato di averli ospitati al Rendano e nella città di Cosenza, e di partecipare con loro «a questo momento così sentito ed emozionante».
Profondo rapporto
Per la coppia comica una serata speciale, tenendo presente che i due attori e cabarettisti erano legati da un profondo rapporto di amicizia e collaborazione con Enzo Noce. Rapporto che si mantiene e prosegue intatto con i familiari di Enzo, la moglie Giusy, ed i figli Paciocco e Giampaolo. «Enzo Noce – ha detto Solenghi - ci coccolava ogni volta che si arrivava qui a Cosenza. È grazie a lui se anche a Cosenza ci sentiamo ogni volta come a casa nostra». Gli ha fatto eco Lopez che ha ribadito la grande ospitalità di Noce e ha raccontato di quando, in occasione dello spettacolo Ciao Frankie, un tributo a Sinatra, a sua insaputa , mentre cantava My Way, improvvisamente si alzò il fondale del teatro e apparvero 60 archi. «Un regalo fatto da Enzo a me – ha raccontato Massimo Lopez - che mi emozionò talmente tanto, perché l'improvvisa comparsa di quella grande orchestra mi è rimasta veramente nel cuore e fu una grande sorpresa». All'inizio della cerimonia era stata data lettura della toccante lettera inviata per l'occasione da Alessandro Lopez, fratello di Massimo e produttore degli spettacoli del duo: «L'eredità musicale di Enzo Noce – è scritto nel messaggio letto al pubblico da Deborah Falcone - è un dono prezioso che continuerà a risuonare nei cuori di chi ama la musica e nei teatri».