Il Comune bruzio dice no allo show perché non può permettersi di sostenerne i costi, ma anche per una questione sanitaria: preoccupa la situazione dei contagi. Mercoledì, invece, la presentazione del cartellone dell'amministrazione Manna
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Sarà Aiello a brindare con il popolo della notte a Rende per l'ultimo dell'anno laddove a Cosenza le casse, invece, resteranno mute.
Il live del cantante bruzio, lanciato da Sanremo, s’inserisce nel cartellone di eventi in vista delle festività natalizie rendesi che sarà presentato mercoledì in occasione della cerimonia di accensione delle luminarie.
«Abbiamo voluto dare un segno tangibile di quanto, nonostante gli ultimi anni durissimi per tutti noi, sia importante dare un segnale di speranza alla nostra comunità per una ripartenza che appare oggi più che mai necessaria», ha dichiarato il sindaco di Rende Marcello Manna.
All'ombra del Castello si pensa a risparmiare
Insomma la musica non si ferma, anzi si ferma a metà strada perché Cosenza si avvia verso un fine d’anno senza nessun live in programma (in altri tempi lo avremmo chiamato il concertone) e questo per due ragioni: la prima è di ordine economico, perché al costo degli artisti andrebbe aggiunto quello della sicurezza che farebbe lievitare gli zeri e il Comune di Cosenza, è noto, non può permettersi troppo per il divertissement (inoltre dalla Regione pare abbiano dato parere negativo ad elargizioni in questo senso); la seconda ragione è di ordine sanitario perché l’aumento del contagio rischia di tingere la Calabria di giallo e il clima è troppo incerto e preoccupante per programmare un grosso live. Cosenza si accontenterà di accenderà qualche luminaria (ma nei magazzini non è rimasto molto) e aspettare tempi migliori.