La maggior parte degli esterni saranno ambientati tra i paesi di Cirò, Carfizzi, Torre Melissa, Crucoli e Verzino mentre quella a mare sarà ambientata a Cirò Marina
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Sono iniziate le riprese del film La festa del ritorno opera prima di Lorenzo Adorisio, tratto dal romanzo omonimo di Carmine Abate (vincitore nel 2004 del Premio Selezione Campiello e il Premio Napoli).
La sceneggiatura è di Gualtiero Rosella, Annalisa Ruoppolo e Manuela Tovo.
Il film è una coproduzione italo-francese, ed è realizzato da Alba Produzioni per l’Italia, Gorilla Group e Leon Film per la Francia, in collaborazione con il Ministero della Cultura, Fondazione Calabria Film Commission (che lo ha finanziato con Avviso Bando produzioni emanato a giugno 2021 ed aggiudicato ad ottobre 2021), Lazio International e con il patrocinio dei Comuni di Cirò, Cirò Marina, Melissa, Carfizzi e Crucoli.
Le riprese del film avranno una durata di 5 settimane di cui 4 settimane in Calabria e 1 settimana in Francia:
Il film sarà girato principalmente nell'entroterra della costa ionica calabrese del crotonese, e la maggior parte degli esterni saranno ambientati nella vasta e incantevole vallata incontaminata che si dispiega tra boschi, laghetti, ruscelli e antiche mulattiere e divide i paesi di Cirò, Carfizzi, Torre Melissa, Crucoli e Verzino mentre la zona Marina sarà ambientata a Cirò Marina.
La parte che racconta l’emigrazione del padre di Marco sarà ambientata in Francia. E sul set calabrese ha fatto visita il Commissario straordinario della Calabria Film Commission Anton Giulio Grande che si è intrattenuto con il regista Lorenzo Adorisio, con il produttore Sandro Frezza e lo scrittore Carmine Abate. Anton Giulio Grande ha salutato le maestranze che lavorano al film, gli attori coinvolti, partecipando anche ad un momento conviviale con l’intera troupe.
“Siamo felici – ha commentato Grande – di aver sostenuto questo film, perché crediamo fortemente nell’incrocio tra scrittura di qualità, estetica cinematografica e promozione dei luoghi, intese come location caratterizzate che anche la Calabria sa offrire a chi vuole girare”. “Plaudo - ha concluso il Commissario della Calabria Film Commission - anche alla natura internazionale del progetto, che avrà una sua ricaduta produttiva in Francia, così da consolidare il nostro intendimento di rafforzare la visibilità della Calabria oltre i suoi confini. La rotta culturale è tracciata”.
La festa del ritorno è un racconto di formazione che racchiude in sé il rapporto tra padre e figlio, sospeso tra assenze e ritorni e l’incanto che nasce dallo sguardo di un bambino. Una preziosa testimonianza sulla nostra emigrazione.
Il cast artistico del film è costituito prevalentemente da attori calabresi: Alessio Praticò, Carlo Gallo, Anna Maria De Luca, Annalisa Insardà, Federica Sottile e per la prima volta sullo schermo il bambino Daniele Procopio.
La storia
Un figlio e un padre. Un ragazzino che, suo malgrado, decide di crescere in fretta, e prendere il suo posto, per difendere sua sorella. Un’infanzia vissuta libera e impetuosa. Un uomo costretto a emigrare per dare un po’ di benessere alla sua famiglia. Un amore vissuto lontano dal proprio paese, con un segreto da nascondere. La comunità degli albanesi d’Italia, con la loro lingua, e le loro tradizioni. Un paese del sud, immerso in una natura selvaggia, tra la montagna e il mare, dove crescere nella meraviglia di una terra dal carattere forte, piena di sapori, di struggimento e di rabbia. Infine, all’improvviso, uno sparo per rimettere in ordine il caos.