Incanto, emozione e orgoglio per uno dei momenti più alti della storia di Armonie d’Arte Festival ieri sera con la Royal Philarmonic Orchestra diretta da Joshua Weirlestein e Chiara Giordano solista, eccezionalmente al chiuso del teatro Politeama di Catanzaro. L’Orchestra londinese, da più di sette decadi nella produzione musicale del Regno Unito, fra le maggiori compagini al mondo ha concluso il suo tour italiano con Armonie d’Arte Festival, dopo averlo aperto fra il Regio di Torino e al Teatro alla Scala di Milano, inaugurando Mi.To Festival nei giorni scorsi. Una data indimenticabile sul calendario del capoluogo calabrese e del Festival diretto da Chiara Giordano, sul palcoscenico, per l’occasione, anche in veste di pianista.

Un grande successo ottenuto anche grazie al sostegno economico delle Istituzioni: prime fra tutte la Regione Calabria, e da quest’anno anche lo Stato con il Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo). Vicini al Festival e per questo preziosi anche gli altri partner sostenitori, tutti vicini al grande progetto artistico-culturale e di networking che Armonie d’Arte esprime e che anche quest’anno, confermando il livello artistico di eccezionale spessore della sua XVIII edizione, ha visto calcare le pietre millenarie del Parco Scolacium da artisti, fra gli altri, come Caetano Veloso, Pat Metheny, John Scofiled, John Medeski, come pure ha portato in scena l’Opera lirica con La Traviata con la supervisione artistica di Vittorio Sgarbi, la grande danza italiana di Artemis Danza e Balletto del Sud, il teatro classico con Monica Guerritore oltre, in chiusura, la straordinaria Royal Philharmonic Orchestra, senza citare l’intensa attività di animazione multidisciplinare ancora in corso in questo ultimo scorcio d’estate e primo autunno.

La soddisfazione della Giordano

«Armonie d’Arte Festival – afferma Chiara Giordano – con questa data conclusiva conferma il prestigio del suo cartellone, rappresentando una realtà ormai consolidata e di punta del panorama meridionale, riconosciuto in contesti nazionali e internazionali. Per me un orgoglio e una gioia doppia, vissuta in prima persona anche da solista, con un direttore come Weirlestein di lanciata fulgida carriera già a questa giovane età. Come annunciato in apertura di serata – conclude Giordano – una nota di potente impatto emotivo è stata per noi tutti poter riferire al nostro pubblico il messaggio di saluto del Maestro Zubin Mehta, le cui condizioni di salute sembrano essere migliorate rispetto al mese di giugno in cui fummo costretti, nostro malgrado, a rinviare l’inaugurazione prevista con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, e che oggi ci fa sapere di essere disponibile a riprogrammare la sua venuta per Armonie d’Arte Festival».

Sinergia con l'Amministrazione Comunale di Catanzaro

A suggellare la serata conclusiva di Armonie d’Arte, la consegna al Primo violino della Royal Philharmonic Orchestra in ricordo della loro presenza al Sud Italia da parte dell’Assessore alla Cultura, nonché vice-Sindaco del Comune di Catanzaro Ivan Cardamone, dell’omaggio realizzato dal Maestro orafo crotoneseMichele Affidato. «Un gesto – ha rimarcato nel salutare l’Orchestra londinese, Cardamone – che segna l’inizio di una stagione proficua fra l’Amministrazione e il prestigioso Festival Armonie d’Arte, al quale va il nostro ringraziamento per aver voluto donare alla città Capoluogo il privilegio di ospitare un così elevato e altisonante momento artistico che certamente rimarrà nei nostri annali».