L'attore siciliano, ospite di Fabio Fazio, sulla fiction sospesa dalla Rai: «Spero che vada presto in onda»
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«Se sento Lucano? Lo chiamo spesso al telefono, e sento ancora un uomo determinato e forte». Beppe Fiorello, ospite ieri sera a “Che tempo che fa” su Rai 1 per presentare la sua ultima fiction, è tornato a parlare del sindaco di Riace “sospeso” dalla Prefettura, così come lo sceneggiato da lui interpretato e liberamente ispirato all’esperienza di Riace, messo in stand by dalla Rai in attesa della conclusione dell’iter giudiziario che vede Lucano accusato di truffa, concussione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
«Mi dice spesso – ha affermato l’attore siciliano - “Ma ti rendi conto? Ho dedicato tutta la mia vita al mondo, e il mondo mi ha lasciato”. Nessuno lo ha lasciato, e spero che la fiction possa andare presto in onda, perché vuol dire che lui da questa vicenda ne è uscito pulito».
“Tutto il mondo è paese” è il titolo del film per la tv prodotto da PicoMedia per Rai Fiction e diretto da Giulio Manfredonia, girato a Riace a cavallo tra giugno e luglio 2017. La messa in onda della fiction è stata bloccata all’indomani dell’interrogazione del senatore Maurizio Gasparri, membro anche della commissione di vigilanza Rai. A chiedere a Viale Mazzini di compiere un passo indietro anche il comitato Possibile della Locride, che attraverso una petizione online, e 70 mila firme raccolte, ha invitato la Rai «A dimostrare di essere scevra dalle imposizioni politiche e dalla propaganda imperante contro l’accoglienza».