Immaginare un mondo senza guerra, crisi economiche, tensioni sociali e politiche e in cui il sorriso sia la quotidianità. Sono queste le speranze e i desideri collettivi che gli artisti del Carnevale di Caulonia hanno interpretato attraverso i carri allegorici che quest’anno hanno sfilato per le strade del centro storico nel segno della pace. L’iniziativa, promossa dall’associazione “Il Giangurgolo”, ha registrato la partecipazione di un numeroso pubblico, nonostante il tempo inclemente.

Ospiti gli sbandieratori “Besidias” di Bisignano, le drag queens “Le Portinaie” e il cantautore Armando Quattrone. «Abbiamo pensato di rappresentare tutti i continenti per un momento di riflessione su un tema fondamentale – ha espresso Luana Franco, membro dell’associazione - Da Caulonia è partito un inno alla pace e un segnale positivo».

La tradizione del Carnevale cauloniese, che affonda le sue radici negli anni ‘70, è la viva testimonianza di un’arte in cui ironia e voglia di evasione trovano forma nella creatività dei maestri della cartapesta. «Stiamo lavorando giorno e notte da settembre per la buona riuscita di questo evento – spiega Santo Lavorata, animatore dell’iniziativa – per realizzare queste meravigliose sculture. È probabilmente la cosa migliore che abbiamo fatto negli ultimi dieci anni per il nostro Carnevale, mettendo da parte la politica per concentrarci su qualcosa di più importante alla luce del momento che stiamo vivendo. Il Carnevale per noi è un momento di unione attraverso la leggerezza senza prendersi tanto sul serio».