Giuliana D’Onofrio, 21 anni, sarà sul palco di Cosenza per aprire il concerto organizzato per il Capodanno cosentino. Nata a Rho, Milano, da mamma cosentina trasferitasi in Lombardia per lavoro, l’artista è legatissima alle proprie radici: «Sono molto legata a Cosenza – ammette l’artista - sarà anche per mio nonno che mi ha fatto da padre. Purtroppo, nonno ci ha lasciate molto presto. Ormai sono passati ben nove anni, e il legame che ho con Cosenza è forte perché, ogni volta che ho l’occasione di venire, è come se lo sentissi vicino. Quando ho la possibilità, in estate o a Natale, preferisco essere a Cosenza perché non ce la faccio stare lontano dalla mia terra e la considero come casa mia piuttosto che Milano.»

L’approccio con il canto inizia da piccola, una sorta di rifugio in cui Giuliana ha trovato conforto: «Da piccola ho conosciuto da vicino il bullismo a causa del mio aspetto fisico – racconta - perché crescevo molto in carne, la musica è stata l'unica cosa a salvarmi. Successivamente, crescendo, il mio fisico è cambiato e mi sono presa la mia rivincita, sempre accompagnata dalla musica.»

Da una ribellione sociale, la musica pian piano ha tratteggiato quello che poi è diventato lo scopo della vita: «A 10 anni ho iniziato studiare canto in accademia, successivamente ho conseguito il diploma al Liceo Musicale. Ho partecipato a The Coach 5, un programma di 7 Gold, e grazie a un progetto del Liceo Musicale ho cantato con Achille Lauro. Aprire il concerto di Capodanno di Cosenza ancora a fianco di Achille Lauro è qualcosa di stupendamente assurdo per me».

Un’emozione che sarà ancora maggiore quando alle prime note il pensiero correrà inevitabilmente verso il nonno «Il mio più grande desiderio era cantare a Cosenza – confessa con orgoglio – soprattutto per sentirmi vicino a mio nonno, non mi ha mai sentito cantare e per me questo è stato sempre un rimpianto». Un altro tassello alla carriera della giovane Giuliana D’Onofrio che continuerà a inseguire il proprio sogno: «Sono grata alla vita. Mi ritengo molto determinata, il mio obiettivo principale è far sentire le persone meno sole nei momenti più bui. Nelle mie canzoni – conclude la giovane cantante - mi piace evidenziare che, per ogni problema, c'è sempre una soluzione». Giuliana D’Onofrio insegue un sogno, scrivere una canzone da dedicare alla sua Cosenza ed indirettamente a suo nonno raccontando con la musica quella città che ancora oggi definisce casa, la stessa che nella notte del Concerto di Capodanno si trasformerà in un palco.