Prosegue il cammino trionfale di “Bismillah”, il corto del regista catanzarese Alessandro Grande, che ha vinto il Premio miglior cortometraggio Amnesty International al 48esimo Festival di Giffoni. Il lavoro cinematografico, già insignito del David di Donatello, è stato l’unico corto italiano premiato alla celebre kermesse campana su oltre 4mila partecipanti.


La storia della piccola Samira, con sullo sfondo la complessa tematica dell’immigrazione, ha anche conquistato l’attenzione della giuria di quasi mille ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo alla proiezione e al successivo dibattito con Alessandro Grande.


La motivazione del premio, conferito dalla grande organizzazione impegnata per la difesa dei diritti umani nel mondo, recita così: «Per il tema di grande attualità in questo momento storico del nostro paese. Per la capacità di mettere in evidenza un aspetto diverso ma molto importante del fenomeno immigrazione, in modo che gli spettatori possano immedesimarsi nelle paure dei protagonisti per i quali anche l'accesso alle cure, un diritto basilare, è comunque un rischio. Per la tenacia della piccola protagonista che si fa carico con grande coraggio di responsabilità molto più grandi di lei».