La pellicola è tratta dal romanzo di Pietro Criaco “Via dall’Aspromonte” e racconta le vicende di Africo, paesino del Reggino dove fino agli anni Sessanta mancava anche la luce elettrica e non c'era neanche un medico per curare la gente
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Arriverà nelle sale il 21 novembre, “Aspromonte” il film di Mimmo Calopresti tratto dal romanzo di Pietro Criaco “Via dall’Aspromonte” edito da Rubbettino. Il romanzo, edito per la prima volta nel 2017 (sempre Rubbettino), e ripubblicato di recente nella prestigiosa collana "Velvet", ha per protagonista Andrea, un bambino di Africo, che racconta in prima persona del suo paese isolato sull’Aspromonte, dove negli anni ’60 non c’è ancora la luce elettrica né un medico per curare la gente. Alcuni paesani, guidati dal padre di Andrea, decidono allora di costruire una strada di collegamento con i paesi costieri poiché essa rappresenta il sogno, l’idea, la sopravvivenza, il tramite per conoscere altra gente e altre culture. Naturalmente ci sono quelli che per motivi diversi si oppongono a questo progetto: il sindaco della Marina perché ha troppi interessi politici e il malavitoso Don Totò che intende mantenere il suo potere sul territorio. Mentre si snodano le vicende legate alla costruzione della strada, Andrea vive i momenti ideali dell’infanzia e dei primi rossori, e comprende, man mano che la storia si sviluppa, che anche quando le speranze sembrano svanire ci può salvare soltanto l’utopia. Il film è una produzione Italian international film – società di Lucisano Media Group - con Rai Cinema, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano, con il contributo di Regione Calabria e Calabria Film Commission; scritto da Mimmo Calopresti con Monica Zapelli, già autrice de «I cento passi», con la collaborazione di Fulvio Lucisano.
Nel film compaiono alcuni grandi nomi del cinema italiano come Valeria Bruni Tedeschi (David di Donatello come Miglior Attrice Protagonista per La pazza gioia), Marcello Fonte (Palma d’Oro al Festival di Cannes 2018 come Miglior Attore con Dogman), Francesco Colella (interprete della serie Trust di Danny Boyle e Zero Zero Zero di Sollima), Marco Leonardi (Maradona – La mano de Dios di Marco Risi, Anime nere di Francesco Munzi, All the money in the world di Ridley Scott), e vede la partecipazione di Sergio Rubini (regista e attore di decine di film a partire dal film rivelazione La Stazione). Debutta inoltre sul grande schermo il giovane Francesco Grillo che vestirà i panni di Andrea. «Ancora un film tratto da un nostro romanzo – ha dichiarato soddisfatto l’editore Florindo Rubbettino – e per di più ambientato in Calabria. Segno questo che la nostra scommessa di dare voce alle storie e ai talenti di questa terra è stata ampiamente vinta. Il romanzo di Pietro Criaco è una storia di speranza, un monito a non smettere di sognare in un futuro nel quale, con il lavoro congiunto di tutti, sarà possibile spezzare le catene che frenano il cammino di questa regione».