Riparte Armonie d’Arte Festival, la rassegna diretta da Chiara Giordano che, nel rispetto delle misure anti-covid, anche quest’anno garantirà al suo pubblico un ricco cartellone che dal 18 al 28 agosto, con un’anteprima il 7 agosto, porterà al Parco Archeologico di Scolacium di Roccelletta di Borgia, location storica della kermesse giunta alla XX edizione, artisti di fama interazionale.

Gli appuntamenti

Si parte con una preview il 7 agosto, produzione originale de festival, con il pianista persiano Ramin Bahrami e l'attore calabrese Francesco Colella, uno spettacolo che sarà trasmesso in mondovisione dal titolo “occidente da oriente, nuove e antiche rotte lungo terre e mari di mezzo”. Il 18 agosto sarà la volta della Philharmonische Camerata, formazione da camera dei Berliner Philarmoniker con un “omaggio all’Italia”. Il 19 agosto recital “Di quell’amor che è l’anima” con il soprano Eleonora Buratto, il tenore Francesco Meli, il baritono Luca Salsi e il pianista Andrea Cavalli. Il 20 agosto Anagoor in Mmxx/Liber secundus con Marco Menegoni, live set Mauro Martinuz, regia Simone Derai.

 

Il 21 agosto protagonista sarà Gabriele Lavia in “Lavia dice a Scolacium”; 22 agosto concerto con Richard Galliano, fisarmonica e bandoneon, Massimo mercelli, flauto, quintetto d’archi dei Solisti Aquilani. 23 e 24 agosto, per la prima volta in Italia, Malpaso dance company, tra oceani e mari, culture e poetiche. Il 25 agosto arriverà la leggenda del pianoforte Martha Argerich project, con quintetto e voce recitante. Il 26 agosto andrà in scena lo spettacolo-concerto di Emma Dante, I messaggeri. Il 27 agosto  sarà la volta di “Tarocchi, rotte di visioni e svelamenti” da Italo Calvino a Claude Debussy per concludere il 28 agosto con Alessandra Ferri in “Corpus anima”.

Nuove rotte mediterranee

I dettagli della nuova edizione del festival, che conta la preziosa collaborazione con il maestro Michelangelo Pistoletto, sono stati illustrati in conferenza stampa a Catanzaro nel corso della quale è stato evidenziato il sottotitolo scelto per la kermesse “nuove rotte mediterrane”: «Se infatti questo sud italiano è nel cuore geografico del Mediterraneo, allora un Festival, che è considerato oggi lo strumento strategico eccellente di valorizzazione, avverte tutta la necessità di candidarsi per una rinnovata visione e narrazione del Mare nostrum – ha spiegato la Giordano - affinchè esso sia nuovamente via di approdi e non di sbarchi, su terre di permanenze e non di transiti».