Mancano poche ore all’apertura della quinta edizione del Lamezia film fest, kermesse cinematografica che inizierà domani 13 novembre e si concluderà il 27. Il festival verrà inaugurato nel segno di Enrico Vanzina, lo sceneggiatore accompagnerà infatti la proiezione di “Sapore di mare”, film del 1983 del fratello Carlo Vanzina recentemente scomparso, nella sezione Monoscopio.

Tra gli altri ospiti Alessandro Cosentini, l'attore che quest'anno ha partecipato al film Rocco Chinnici, dedicato al magistrato del pool antimafia, Alessandro D'Ambrosi, attore che interpreta il Romolo della serie tv "Romolo + Giuly: La guerra mondiale italiana", l'attrice sceneggiatrice e regista Santa De Santis, il regista sceneggiatore e direttore della fotografia Daniele Ciprì, l'attore e regista Ascanio Celestini, il popolarissimo gruppo di youtuber Casa Surace, l'attrice Alice Pagani, la Stella di "Loro" di Paolo Sorrentino (2018), la giovanissima attrice Laura Adriani che abbiamo recentemente apprezzato nel film di Silvio Soldini "Il colore nascosto delle cose" (2017) e, infine, uno dei maestri del cinema internazionale, Peter Greenaway.

A chiudere il festival sarà l'attore Maccio Capatonda, vincitore del Premio Paolo Villaggio, la novità istituita quest'anno dal Lff (Lamezia film festival). Della famiglia del grande attore genovese, sarà presente il figlio Piero Villaggio. In occasione di questo premio, sarà allestita anche una mostra fotografica con immagini che ritraggono l'attore in famiglia e sul set, oltre a scatti esclusivi della Collezione Carlo Bozzano con cui la Fondazione Fabrizio De André Onlus ha voluto omaggiare il grande artista genovese. Ma il Lamezia film fest, da sempre attento a tutte le forme dell'audiovisivo capaci di incidere sull'assetto culturale e storico, non poteva ignorare due film che hanno al centro tematiche di attualità come il caso Cucchi e quello di Riace e il suo sindaco Mimmo Lucano. Da qui la proiezione di "Sulla mia pelle" di Alessio Cremonini (2018) e di "Un paese di Calabria" di Shu Aiello e Catherine Catela (2016).