Sul palco, con la commedia “L’imbianchino” anche Manuela Villa e Nadia Rinaldi. La rassegna a cura del Centro teatrale meridionale
Tutti gli articoli di Spettacolo
PHOTO
Sabato 2 marzo il sipario del Teatro Gioiosa di Gioiosa Ionica si aprirà sulla commedia musicale “L’Imbianchino”, tratta da un testo del drammaturgo inglese Donald Churchill. Uno spettacolo-concerto di grande successo, che si inserisce nella ricca e pregiata rassegna invernale della XXVIII Stagione Teatrale della Locride, messa a punto dal Centro Teatrale Meridionale, diretto da Domenico Pantano.
Lo spettacolo
“L’imbianchino” è un testo di grande impatto comico, che nasconde anche un profondo spessore umano e psicologico. Un testo giocato su equivoci e qui pro quo, ricco di comicità e ironia paradossale, sospeso tra il meccanismo della farsa e una cifra grottesca che sconfina nel surreale. Una commedia capace di parlare con ironia delle paranoie e dei problemi dell’uomo di oggi. Sul palcoscenico del Teatro Gioiosa un cast eccezionale composto da artisti talentuosi e molto amati dal pubblico: Manuela Villa, Martufello e Nadia Rinaldi. La regia dello spettacolo è di Claudio Insegno, per una produzione della compagnia Palcoscenico Italiano.
La trama
La commedia inizia a casa di Marta Valenti, ricca e affascinante signora dell’alta borghesia, appena rientrata dalle vacanze trascorse con il suo amante. La presenza in casa di un imbianchino che deve finire un lavoro di tinteggiatura rappresenta per Marta solo una scocciatura, che la spinge con freddezza e snobismo a trattare male il povero disgraziato. Lui, Walter, è un depresso al quale il destino non ha regalato nulla e fa parte di un gruppo di sedicenti attori, persone depresse come lui, che recitano per motivi terapeutici. Mentre la signora è in attesa che suo marito ritorni da un viaggio di lavoro, irrompe in casa Gilda, la moglie del suo amante, che, decisa a vendicarsi per il tradimento di questi con Marta, annuncia che ritornerà quella sera stessa per raccontare tutto al marito di Marta. Sulla scena tre personaggi, tre caratteri a confronto, tre ossessioni diverse, tipiche della nostra società, per un finale a sorpresa. La commedia vuole raccontare come la nostra epoca, dove viene data importanza soltanto a ciò che è esteriore, dove il valore della vita sembra si debba calcolare soltanto sulla base dei profitti che essa consente.
Gli altri eventi
La XXVIII Stagione teatrale della Locride del Centro Teatrale Meridionale proseguirà al Teatro Città di Locri domenica 10 marzo con “Tre cuori e una capanna in un’isola dei mari del nord”, di David Corsoni, con Maddalena Rizzi, Andrea Murchio, Marco Prosperini, Alioscia Vaccaro, una produzione Seven Cults, per la regia di Filippo D’Alessio.