L’appuntamento al teatro di Catanzaro. L’artista, accompagnato da ragazzi con la sindrome di down e autistici racconta il progetto: «Con loro ho scoperto il lato bello della vita»
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«Grazie a loro ho scoperto il lato bello della vita». Parole di Paolo Ruffini, attore di cinema e teatro, regista, conduttore, scrittore, a proposito dei suoi compagni di viaggio nello spettacolo “Up&Down” in programma al Teatro Politeama di Catanzaro sabato 10 novembre. Si tratta dei ragazzi con la sindrome di down e autistici che recitano assieme a lui. Paolo Ruffini ammette, in un’intervista al periodico “Chi”, di aver imparato tanto da loro in questo periodo e, soprattutto, a vedere la vita con un’altra ottica e imparare a sorridere anche delle cose piccole e semplici.
«La vita è un inno alla diversità»
«La vita non ci chiede di essere normali, la vita è un inno alla diversità: siamo tutti diversamente normali e ugualmente diversi. Ho riflettuto sul significato di queste parole, e mi sono reso conto che rischiamo di appiattire il concetto di normalità, che può essere invece declinato in mille forme, esattamente come il concetto di diversità».
La carriera di Ruffini
Ruffini, nato a Livorno nel 1978, è un artista versatile e poliedrico. Conduttore e organizzatore di eventi culturali, ha raggiunto la popolarità nel 2005 quando partecipa al cinepanettone “Natale a Miami”,bissando l’anno successivo con “Natale a New York”. Alterna la conduzione televisiva al cinema. Tra i passaggi salienti della sua carriera, la conduzione storica del programma comico “Colorado”.