«Se una vita dobbiamo vivere, dobbiamo farlo tutti insieme alla pari». È questo il senso dello spettacolo che il prossimo 14 dicembre andrà in scena al teatro Politeama di Catanzaro in occasione della 64esima giornata nazionale del cieco. Sul palco si esibiranno artisti disabili e normodotati.

«Io porto sulla mia pelle la cecità. Sono nata cieca - spiega Luciana Loprete, direttrice artistica dell'evento - e quindi le difficoltà le ho toccate con mano. Mi ci sono scontrata e mi sono fatta male». Abbattere in teatro i muri di pregiudizio che ancora esistono nella società e separano il mondo della disabilità. 

«Crediamo nella possibilità che anche da un disabile possano venire una aiuto concreto e fattivo per chi la disabilità non ha ma proprio per questo motivo non conosce bene le problematiche» ha dichiarato l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Catanzaro, Venturino Lazzaro che patrocina l'evento. Gli artisti non vedenti dimostreranno infatti come il linguaggio dell'arte e dello spettacolo consenta nuove forme di espressione: «Questo spettacolo nasce dall'idea di sensibilizzare la società - aggiunge ancora Loprete - ma anche le famiglie dei disabili e far capire loro che valorizzando le diverse abilità si riesce ad avere risultati inaspettati».