Lasciati senza vaccini senza preavviso o spiegazione da un giorno all’altro dopo una campagna vaccinale partita a ritmo serrato e che ancora diverse prenotazioni aveva da portare a termine. È quanto denunciano i sindaci di Curinga, San Pietro a Maida, Maida, Jacurso e Cortale in una lettera indirizza dipartimento della Protezione civile e all’Asp di Catanzaro.

«Dall’inizio della campagna vaccinale - spiegano i primi cittadini - in accordo con i medici di medicina generale del territorio è stato dato pieno supporto affinché si procedesse in modo celere e capillare alla vaccinazione della popolazione, mettendo a disposizione locali, attrezzature e personale a supporto. A tal riguardo sono stati predisposti all’interno dei vari comuni linee telefoniche dedicate ai cittadini che avrebbero voluto vaccinarsi in loco e tali liste venivano comunicate ai Medici di Medicina Generale per la richiesta delle dosi da somministrare. Fino alla fine del mese di maggio tutto ha funzionato regolarmente, seppur con qualche rallentamento dovuto alla quantità di vaccini consegnati».

«Da circa 15 giorni, nonostante il continuo lavoro di prenotazione ed invio delle richieste di vaccini nei termini richiesti dall’azienda sanitaria, non solo nessuna consegna è stata effettuata, ma per le vie brevi è stato riferito che non verranno consegnati vaccini per prime somministrazioni. L’indirizzo nazionale, però – fanno notare i sindaci - prevede che la campagna di vaccinazione deve avvenire in modo capillare sul territorio, tale da raggiungere il maggior numero possibile di persone».

«Poiché a seguito della convenzione stipulata con i medici di medicina generale e a sua volta dall’indirizzo a suo tempo dato dagli stessi risultano prenotati presso i vari comuni dell’Uccp di San Pietro A Maida complessivamente oltre duemila cittadini che attendo risposta in merito alla somministrazione di prima dose del vaccino, si chiede – concludono - di voler consegnare le dosi richieste e/o comunicare formalmente se la campagna vaccinale da parte dei medici di San Pietro A Maida debba ritenersi conclusa, in modo tale che ogni Ente possa svincolare le risorse impegnate».