Il nuovo presidio della Piana mai realizzato nonostante un iter avviato nel 2007. Gli attivisti dell’associazione ProSalus tornano in piazza a denunciare ritardi e scaricabarile: «Assurdo che ci siano sempre intoppi»
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«Abbiamo voluto omaggiare il quasi maggiorenne ospedale che non c’è». Ieri, nella ricorrenza del diciassettesimo anno dall’attesa dell’inizio dei lavori per la realizzazione dell’ospedale della Piana, i componenti dell'associazione ProSalus di Palmi, guidati da Stefania Marino, si sono riuniti nei pressi dell’uscita dell’autostrada cittadina per manifestare il proprio dissenso. Gli attivisti hanno brindato amaramente con un Brut invecchiato di 17 anni e hanno affisso striscioni di protesta.
«È un messaggio indirizzato soprattutto ai decisori, perché si rendano conto dell'assurdità della vicenda e del male che stanno facendo a questa terra – spiega Prosalus tramite Stefania Marino –. Volutamente non abbiamo chiamato a raccolta i cittadini, ormai stanchi degli innumerevoli proclami che si sono susseguiti da tempo immemore ad oggi. Ogni anno ricordiamo questa triste ricorrenza, a prescindere dal colore che ci governa. È assurdo che questo iter trovi sempre intoppi, e non ci bastano più gli scaricabarile di tutti coloro che si avvicendano alla guida dei posti di comando».
L’associazione Prosalus fa sapere che, come sempre, continuerà a vigilare ed esercitare la solita pressione sulle istituzioni e, a tal proposito, ringrazia la sua rete, “Comunità Competente”, per il continuo supporto.
L'iter per la realizzazione dell’ospedale nacque nel 2007 da un accordo Stato-Regione. Da allora si sono susseguiti cambi di affidamento dei lavori, ritardi e cronoprogrammi slittati. Nel marzo scorso è stato depositato il progetto definitivo. Il procedimento è nella fase di discussione per l’adeguamento del piano economico finanziario, per poi agire con il progetto esecutivo.