Il deputato in una lettera ringrazia gli operatori sanitari «per la professionalità e un'umanità non sempre riscontrabile altrove», e promette: «Dalla mia postazione politica farò il possibile perché siano messi in condizione di lavorare in una struttura moderna e attrezzata»
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Un'intervento chirurgico d'urgenza che diventa l'occasione per riflettere sullo stato della sanità locale e constatare la professionalità e umanità del personale sanitario in servizio nell'ospedale cittadino. È quanto accaduto al deputato del Movimento 5 stelle Riccardo Tucci, che nei giorni scorsi è stato operato allo Jazzolino di Vibo Valentia. Un'esperienza da cui il parlamentare vibonese fa ripartire il suo impegno politico per far sì che i cittadini vibonesi possano «godere di una sanità pubblica d’eccellenza» grazie anche a strutture e attrezzature più moderne. Di seguito la riflessione e lettera di ringraziamento di Tucci ai sanitari dell'ospedale di Vibo.
La lettera di Tucci
«I casi di malasanità si sa fanno sempre notizia, soprattutto alle nostre latitudini, dove il comparto della salute è spesso condizionato da mali antichi, duri a morire. Eppure esistono numerosi esempi di buona sanità, professionalità e reparti di eccellenza che meritano di essere raccontati, anche per dare una giusta lettura alla realtà.
Nei giorni scorsi mi sono dovuto sottoporre a un intervento d’urgenza nel reparto di Chirurgia generale dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. Un’operazione di routine, perfettamente riuscita, come si dice in questi casi. Ora che sono in via di guarigione sento il bisogno di ringraziare pubblicamente il primario del reparto, dottor Francesco Zappia, la sua equipe e il resto del personale sanitario, per l’umanità, la professionalità e l’efficienza dimostrata nell’occasione.
Durante il periodo di degenza ho potuto constatare di persona come tutti i sanitari riservino un’attenzione non comune agli ammalati. Una premura fatta di parole, sorrisi e gesti che, al di là della terapia medica, dà tanto morale e facilita il recupero psicofisico del paziente.
So che anche in altri reparti dello Jazzolino vi è lo stesso modus operandi con identici risultati. E allora è giusto rimarcare il fatto che all’ospedale di Vibo, seppur con le note carenze di organico e gli innegabili limiti strutturali e strumentali, esiste una buona sanità fatta di professionisti che danno il 110 per cento di loro stessi per assicurare un’assistenza di qualità. Una sanità che, alla professionalità e alla competenza, associa una buona dose di umanità, risorsa preziosa non sempre riscontrabile altrove.
Non oso immaginare cosa ne sarebbe della sanità vibonese, se solo il personale ospedaliero fosse messo nelle condizioni di lavorare in una struttura moderna, completa di tutte le figure specialistiche e dotata di apparecchiature all’avanguardia, racconteremmo sicuramente tutta un’altra storia. Per tutto questo, dalla mia “postazione” politica farò il possibile affinché questa prospettiva possa realizzarsi. I vibonesi e i calabresi hanno tutto il diritto di godere di una sanità pubblica d’eccellenza».