La norma disciplina la gestione dei pazienti e i rimborsi chilometrici. Soddisfatta l'associazione emodializzati che ringrazia il governatore e commissario ad acta Occhiuto
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«Dopo circa quarant’anni, con l’approvazione della proposta del consigliere Michele Comito (delibera Consiglio Regionale n° 70 del 3 maggio 2022) e oggi con dca 191 la Calabria è la prima regione ad interpretare compiutamente l’essenza dell’articolo 55 dei livelli essenziali di assistenza, diventando modello di riferimento per tutte le altre regioni italiane».
Lo si legge in una nota firmata da Maria Larosa, segretaria di Aned Calabria che aggiunge: «Proprio così, nelle delibere sul trasporto in dialisi nessuna regione italiana ha specificato, come la nostra, che il trasporto dei dializzati non è legato alla condizione fisica bensì alla patologia e, come tale, deve essere considerato parte integrante della cura, quindi un lea. Evitando per il futuro capziose interpretazioni di commissari aziendali che, nel tempo e in varie località, sono state croce dei dializzati: Catanzaro, Faenza, Treviso docet!»
«Il regolamento, allegato al DCA, prevede:
- il rimborso da 1/8 ad 1/5 del valore di litro del carburante per viaggi con mezzo proprio;
- accompagnamento con mezzo proprio da un caregiver quando certificato dal nefrologo;
- la nomina di un facilitatore aziendale per le criticità del trasporto in ogni azienda;
- le diverse possibili tipologie di trasporto (ambulanza, mezzo proprio, trasporto collettivo e/o individuale con mezzo alternativo);
- il divieto richiesta costi aggiuntivi a carico dei pazienti;
- l'assegnazione aziendale del trasportatore dei pazienti non autosufficienti;
- la delega dei pazienti per riscossione rimborso.
«In tal modo, si riporta la nostra sanità tra le più virtuose regioni italiane nella gestione dei dializzati», aggiunge Aned che ringrazia il presidente della Regione, Roberto Occhiuto. «Questa fattiva collaborazione, siamo certi è preludio a nuovi e significativi risultati per la costruzione di un piano regionale per la prevenzione della MRC, di un potenziamento dialisi domiciliare particolarmente quella peritoneale, per potenziare il procurement organi a fini trapianto e il per il programma preventivo pluriennale di dialisi turistica».
«Per Aned - conclude la nota - è un bellissimo segnale che rende giustizia dei tantissimi sacrifici che i pazienti hanno fatto nel passato ed è un segnale di speranza per nuova stagione positiva di politica sanitaria».