Per il secondo anno consecutivo, si conferma stabile l’interesse e la disponibilità degli specializzandi calabresi ad offrire supporto alle aree di prima emergenza. Ben 75 i medici in formazione che hanno deciso di aderire all’avviso pubblico indetto da Azienda Zero per rafforzare l’organizzazione interna dei pronto soccorso che in tutta la Calabria scontano un grave deficit di personale.

Reparti poco attrattivi

In particolare, la carenza di camici bianchi – ormai diffusa in tutta Italia – rappresenta il principale ostacolo all’erogazione di assistenza in tempi celeri. Ciò si traduce, nella gran parte dei casi, in una eccessiva dilatazione dei tempi d’attesa per i pazienti. La Regione, già dallo scorso anno, ha così deciso di attuare un intervento mirato per ridurre almeno l’impatto dei codici di minore complessità impiegando medici ancora in formazione.

Specializzandi in corsia

In poco meno di un mese, Azienda Zero ha quindi stilato una graduatoria di idonei da cui gli ospedali hub di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria potranno attingere personale da destinare alle aree di prima emergenza. Complessivamente 75 gli specializzandi che hanno espresso disponibilità ad intraprendere una esperienza professionale in reparti tra i meno attrattivi, si aggiungeranno ai circa 140 già reclutati lo scorso anno, sebbene in quella prima fase destinati a tutti gli ospedali calabresi, quindi sia hub che spoke.

Quanti e dove

La meta privilegiata è l’ospedale di Catanzaro che, da quanto emerge dalla graduatoria pubblicata dall’ente di governance, ha fatto incetta di adesioni tra i medici in formazione, probabilmente perché sede delle scuole di specializzazione. In 52 hanno scelto di prestare servizio alla Dulbecco, 13 disponibilità all’ospedale di Cosenza e 10 al Gom di Reggio Calabria.

Avviamento professionale

Il tempo che gli specializzandi potranno dedicare al lavoro in corsia è, tuttavia, assai limitato: massimo otto ore settimanali per non interferire con le attività di formazione, con contratti di lavoro autonomo. L’intenzione è quella di ripetere la pubblicazione dell’avviso a cadenza annuale, per intercettare gradualmente coloro i quali nel frattempo abbiano maturato i requisiti e avviarli contestualmente a percorsi professionali nel servizio sanitario calabrese.

Il prossimo step, anestesia e rianimazione

A questa potrebbe essere a breve affiancata una ulteriore iniziativa rivolta ai reparti di anestesia e rianimazione, altra area particolarmente critica sotto il profilo dell’organico. Il management di Azienda Zero sta lavorando ad un avviso dedicato ai medici in fase di specializzazione.