Ieri il trasferimento di un altro camice bianco, ma l'Asp rassicura sull'arrivo di nuove unità. Dallo Ionio al Tirreno la carenza si amplia. Nel fine settimana è finito sui social il video di contestazione di un cittadino di Gizzeria
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Se il Tirreno piange, lo Ionio non ride. Insomma, continua ad esser messa a dura prova la tenuta dell’emergenza urgenza sul territorio catanzarese: da nord a sud le postazioni seguitano a svuotarsi di camici bianchi e il video girato nel fine settimana che immortalava l’ennesimo intervento del 118 (a Gizzeria) senza medico a bordo rappresenta solo l’ultimo episodio tra decine di altri.
Clima al veleno
La ripresa – finita poi sui social – è stata fortemente stigmatizzata da alcuni sindacati per l’aggressione verbale subita dall’infermiera e dall’autista giunti sul posto ma, nei fatti, è questo il clima che si respira a bordo dei mezzi d’emergenza, nelle postazioni territoriali e nei luoghi di primo intervento. Sanità incapace di fornire risposte, l’esasperazione degli operatori sanitari e la rabbia dei cittadini.
Cedono i bastioni
Un mix che di estate in estate diventa sempre più letale, direttamente proporzionale ai livelli di contrazione dell’assistenza sul territorio. E gradualmente cedono anche i bastioni meglio fortificati, sulla fascia ionica inizia a perdere pezzi anche la postazione di Sellia Marina. A luglio saranno più di una ventina i turni demedicalizzati, ma a giugno la situazione non è stata più rosea e ad agosto certamente non lo diventerà in previsione della concessione delle ferie al poco personale rimasto in servizio.
Viaggio doppio
E per rispondere alla carenza si viaggia doppio. L’ultimo caso – il più eclatante – è quello dell’incidente avvenuto sulla statale 106 in cui ha perso la vita un giovane motociclista di Crotone. L’ambulanza della postazione di Sellia Marina è giunta sul posto demedicalizzata con il necessario ausilio dell’elisoccorso.
Organico dimezzato
Uno scenario ormai consumato e che evidentemente continuerà a riproporsi anche questa estate, quando la fascia ionica catanzarese inizierà a ribollire di bagnanti. La postazione affronterà i mesi caldi con l’organico dimezzato: da sei a tre medici, che potrebbe ulteriormente ridursi di un'altra unità. È delle ultime 24 ore la notizia del trasferimento di un medico da Sellia Marina a Tiriolo, postazione demedicalizzata ormai da anni.
Le rassicurazioni dell'Asp
Il presidio di prima emergenza sul territorio potrebbe, quindi, a breve restare con due soli medici, nonostante lo stesso sindaco del comune ionico si sia prontamente attivato per chiedere un’immediata inversione di rotta. Le rassicurazioni non sono mancate, ovvero l’implementazione della postazione con due nuove unità di personale medico. La prossima settimana, questa la promessa.