VIDEO | L'esponente democrat ricorda il sottodimensionamento dell'ospedale hub: «Su questo aspetto non intravedo alcun passo nella direzione di colmare il grave gap da cui poi derivano una serie di disagi»
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La conferenza stampa del dirigente nazionale del Pd Carlo Guccione sulle vicende della sanità calabrese, promossa a Palazzo dei Bruzi con il sindaco di Cosenza Franz Caruso, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Mazzuca ed il coordinatore della segreteria provinciale del partito Salvatore Giorno, si è svolta in concomitanza con quella organizzata a Lamezia Terme dal gruppo consiliare democrat, ma anche con un altro evento legato appunto alla qualità delle cure nell'area urbana del capoluogo silano.
Contestualmente infatti all'Annunziata il rettore dell'Università della Calabria Nicola Leone ed il direttore generale Vitaliano De Salazar accoglievano i 31 medici iscritti alle scuole di specializzazione dell'ateneo di Arcavacata autorizzate dal ministero nonostante l'Unical ancora non abbia sfornato alcun laureato in medicina, essendo il primo corso partito soltanto due anni fa.
Guccione ha commentato al nostro network la notizia, parlando di episodio importante per tutta la comunità, mettendo però in evidenza anche il rovescio della medaglia: «Un'ottima notizia, nel senso che le nuove energie possono fare compiere un salto di qualità alla sanità calabrese. Ma a una condizione però – avverte Guccione - Che gli specializzandi trovino i posti letto nei reparti. Non dimentichiamo che attualmente l'Azienda Ospedaliera è sottodimensionata: dei 725 posti già decretati nel 2016 ne mancano ancora circa 300. E su questo aspetto non intravedo ancora alcun passo nella direzione di colmare il grave gap da cui poi derivano una serie di disagi tra cui le lunghe attese in pronto soccorso in attesa che si liberi un letto in reparto».