"In Calabria la sanità sempre nel caos": è stato questo il tema della puntata odierna di Dentro la Notizia, format di approfondimento in onda LaC, condotto da Pier Paolo Cambareri (la puntata è disponibile su LaC Play). Cittadini calabresi costretti a destreggiarsi tra liste d'attesa e disagi, a curarsi fuori dai confini regionali. Ed ancora le aggressioni al personale sanitario a riempire le pagine di cronaca. Una situazione emergenziale con l'intricato caso Vibo su tutte: dall'esercito davanti all'ospedale allo scioglimento dell'Azienda sanitaria provinciale per presunte infiltrazioni mafiose. Ospiti nei nostri studi di Cosenza il componente della direzione nazionale del Pd, Carlo Guccione e in collegamento il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo.

Guccione: «Azienda Zero è un bluff»

«Azienda Zero è un bluff e solo un ulteriore costo per la Calabria. Al momento l'idea di accentare tutto sotto un unico organismo non ha prodotto risultati. Dove quest'idea è stata realizzata i risultati sono contrastanti, basti pensare al sistema di gestione degli appalti. Basti pensare alla stazione unica appaltante ha dato i suoi frutti negli anni scorsi» - ha dichiarato Guccione. 

Lo Schiavo: «Più che Azienda Zero è risultati zero»

Il consigliere Lo Schiavo ha posto poi l'attenzione sulle difficoltà «delle Asp che tentano di chiudere i bilanci che sono tutti in rosso. Io penso all'Asp di Vibo dive i commissari si susseguono ed è diventato un vero paradosso. Con l'avvento del centrodestra non mi sembra che sia risolto nulla. Nella nostra Regione è aumentata la mobilità sanitaria, si vive alla giornata e la situazione è fuori controllo. Più che Azienda Zero è risultati zero».

Guccione: «A Cosenza manca una governance sanitaria»

Per Guccione «a Cosenza manca una governance che gestisca l'ospedale di Cosenza. La vicenda dei tre primari è davvero emblematica a conferma che ci sono gravi problemi gestionali e di affidabilità. Basti pensare alla situazione legata al dottor Zanolini. A Cosenza c'è il problema dei posti letti, ne mancano più di 300mettendo così a rischio anche l'area universitaria. Questa va rilanciata per dare risposte ai cittadini calabresi». Guccione è pessimista: «C'erano tre piani per la costruzione di tre grandi ospedali ma siamo in netto ritardo, ora bisogna realizzare una grande ospedale universitario».

Lo Schiavo: «La soluzione non possono essere i medici cubani»

«La situazione della sanità a Vibo è emblematica e racconta di un comparto regionale in grave crisi. Qui - ha detto Lo Schiavo - ci sono situazioni abnormi: il cronoprogramma per il nuovo ospedale di Vibo è in ritardo con ritardi allucinanti. Lo Iuzzolino ha una carenza di alcuni reparti, alcuni chiusi. Non possono essere i medici cubani la soluzione e né la politica può tirarsi fuori dalle responsabilità. Lo Stato commissaria se stesso, a Vibo è stato commissariato un generale. La sanità è il vero tallone d'Achille di questa regione e bisogna fare attenzione all'Autonomia differenziata. I tagli sul comparto creeranno altri danni al nostro sistema sanitario regionale»

Nell'ultima parte della trasmissione Guccione ha tracciato una lettura sui rischi dell'Autonomia differenziata sul nostro territorio. «Dobbiamo investire sulla sanità pubblica e pensare di mettere un fremo alla mobilità sanitaria. Ma soprattutto dobbiamo gestire la questione degli appalti».

«Fuori la 'ndrangheta da tutto, in maniera particolare nella sanità», ha chiuso così Pier Paolo Cambareri il focus sulla situazione della sanità in Calabria.