Se le disposizioni avranno seguito, la struttura sanitaria diventerà un "Ospedale Generale". È prevista anche la riattivazione della Chirurgia e l'istituzione di un'area di Oncologia
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Nella struttura sanitaria di Praia a Mare sarà ripristinata la rete di emergenza e urgenza con l'attivazione della chirurgia generale h24, circostanza che le varrà l'appellativo di "Ospedale Generale". È quanto si legge dal documento di modifica e integrazione del Dca del 2016, che all'epoca tolse ogni speranza ai cittadini di Praia a Mare e dintorni di avere un presidio sanitario che potesse gestire e curare i pazienti in codice rosso, collocandolo tra i Capt, i centri di assistenza primaria territoriale. Se così fosse, se sarà riattivata la rete di emergenze e urgenza, l'illusorio cartello "ospedale" posto all'ingresso della struttura, tornerebbe ad assumere il suo reale significato.
Il condizionale è d'obbligo. È giusto, infatti, ribadire che quando si tratta di sanità calabrese, più che di certezze bisogna parlare di speranze, perché poi non sempre le disposizioni si trasformano in fatti ed azioni. A proposito della struttura sanitaria praiese, ricordiamo, ancora una volta, l'inaugurazione farlocca del 2017 ispirata dal "decreto Sciabica", dal nome del commissario Eugenio Sciabica, incaricato dal Consiglio di Stato di "riaprire" l'ospedale dopo la sentenza esecutiva ed oppugnabile del maggio 2014 che annullava gli atti di riconversione in casa della salute, avvenuta nel 2012, in seguito all'istituzione dei Piani di rientro sanitari regionali.
Cosa avrà il nuovo ospedale
Da ciò che si legge sulle carte, consultabili sul sito della Regione Calabria nella sezione "Dipartimento tutela della Salute e servizi socio sanitari", il nuovo ospedale di Praia a Mare, oltre alla Chirurgia, avrà un Pronto Soccorso in regime di emergenza e urgenza, la Medicina Generale, l'Emodialisi e il Day Surgery ortopedico. Per quanto riguarda la medicina diagnostica ed i relativi servizi, saranno attivi il servizio di Anestesia, il Laboratorio analisi, la Radiologia, la Cardiologia, l'Oncologia e la Gastroenterologia. Alla Medicina Generale andranno un totale di 30 posti letto, all'Emodialisi 12 e alla Chirurgia Generale 18.
Le dichiarazioni del sindaco
La notizia è stata commentata dal sindaco Antonino De Lorenzo, alla guida del Comune di Praia a Mare da poco più di un anno, ma già assessore e consigliere nelle due precedenti amministrazioni comunali. «Mi sono confrontato con Eugenio Sciabica. È stato un anno di lavoro, di contatti, con il presidente Roberto Occhiuto, con il direttore generale dell'Asp di Cosenza Antonello Graziano, è stato un anno di contatti con Luciano Tramontano (direttore struttura ospedaliera di Praia a Mare, ndr), è stato un anno che ci ha visto collaborare con il Ministero della Salute, un anno fatto di viaggi e grande speranze».
Poi ha continuato: «Un particolare grazie va al presidente Occhiuto, che fin da subito ci ha rassicurato e ciò che ha detto ha mantenuto. L'unica discrasia rispetto al decreto Sciabica - dice il primo cittadino - è quella relativa alle strutture operative complesse. Il nuovo progetto dell'ospedale di Praia prevede il primario di Medicina, non prevedere un primario di Chirurgia, non prevede una direzione sanitaria come struttura operativa complessa. Di questo discuteremo per vedere se effettivamente questa riorganizzazione è confacente con l'esigenza di sanità in questa zona. Contrariamente siamo pronti a far rivedere questi piani e questi programmi». In ultimo, il sindaco De Lorenzo esprime parole di gratitudine per l'assessore alla sanità del Comune di Praia a Mare, Elisa Selvaggi, e per i sindaci di Tortora e Aieta, rispettivamente Toni Iorio e Pasquale De Franco, che l'hanno affiancato in questo lungo percorso.