Vincoli paesaggistici, idrogeologici e pareri dei vigili del fuoco negativi bloccano l’iter. Sull’allestimento di molte strutture pende la spada di Damocle di una data, il 2026, forse impossibile da rispettare. Provincia per provincia tutte le strutture in forse
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Sono in tutto dodici le strutture sanitarie programmate e finanziate con i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza che in Calabria potrebbero non vedere mai la luce. È quanto riportato nella relazione mensilmente redatta dal dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria che monitora lo stato di avanzamento dei numerosi interventi previsti. Si tratta, nello specifico, della missione 6, Salute che annovera tra i suoi obiettivi la messa a punto di nuovi modelli di assistenza territoriale.
Case e ospedali di comunità
Case e ospedali di comunità che, se effettivamente completati, potrebbero cambiare il volto della sanità calabrese, avamposti per la presa in carico dei pazienti nelle aree interne, laddove attualmente i servizi assistenziali sono assai carenti. Nel piano operativo regionale la Cittadella ha programmato la realizzazione di 61 case di comunità e 20 ospedali di comunità.
Case di comunità
Oggi dodici di queste strutture sono ritenute a forte rischio poiché in ritardo sulla tabella di marcia che, com’è noto, dovrebbe concludersi tassativamente entro il 2026. Entro marzo del prossimo anno dovrebbero vedere la luce, ad esempio, le 61 case di comunità, di queste ben nove sono i progetti che rischiano di non traguardare l’obiettivo, ovvero di non concludersi entro marzo del 2026. Tutti concentrati nelle province di Cosenza e Reggio Calabria.
Nella provincia di Cosenza
La casa di comunità che dovrebbe sorgere a Rende è ritenuta a rischio perché in ritardo con la progettazione e con le procedure di esproprio di una strada di attraversamento. A rischio anche la casa di comunità di Rocca Imperiale non solo a causa dei ritardi nella progettazione ma anche per la presenza di un vincolo paesaggistico, la Soprintendenza deve rendere un parere autorizzativo. Un vincolo paesaggistico è anche l’ostacolo che ha incontrato sul suo cammino la casa di comunità di Montalto Uffugo, la presenza di un rudere nell’area dove dovrà sorgere deve essere demolito prima di poter avviare il cantiere.
Nella provincia di Reggio Calabria
Nella provincia di Reggio Calabria a rischio è la casa di comunità di Sant’Eufemia d’Aspromonte. Il progetto esecutivo è stato consegnato ma con il parere negativo dei vigili del fuoco, anche qui pende un vincolo paesaggistico. La revisione del progetto richiede tempi lunghi e anche i fondi sono insufficienti. A Sant’Alessio d’Aspromonte oltre agli immancabili ritardi nella progettazione, sotto osservazione resta il cronoprogramma dei lavori per il quale manca il permesso a costruire. L’intervento poi risulta fuori budget di oltre un milione per le caratteristiche geologiche del sito.
A rischio anche la casa di comunità di Cinquefrondi, bollinato come “intervento critico”. Il progetto ha richiesto indagini geologiche, concluse, ma il progetto esecutivo è stato consegnato appena dieci giorni fa e ne richiederà almeno 60 per le verifiche e l’approvazione prima dell’avvio dei lavori che sono previsti il 22 aprile. Anche quella di Taurianova è annoverato tra gli interventi critici. In questo caso il progetto definitivo è stato approvato in deroga al parere dei vigili del fuoco, che poi è risultato essere negativo. Se ne dovrà chiedere dunque uno nuovo apportando le dovute modifiche al progetto esecutivo.
A Monasterace, invece, i pareri di cui si è ancora in attesa sono addirittura tre: quello dei vigili del fuoco, delle ferrovie e paesaggistico, con tempistiche non del tutto certe. Ma per non farsi mancare nulla, è anche presente un vincolo idrogeologico e l’intervento è fuori budget di 600mila euro. Infine, Caulonia, dove il progetto esecutivo è stato consegnato ma senza parere dei vigili del fuoco in fase di redazione del progetto definitivo. Anche qui è presente un vincolo idrogeologico e il progetto è fuori budget di 600mila euro.
Ospedali di comunità
Spostandosi sul fronte degli ospedali di comunità, sono complessivamente 20 quelli programmati e finanziati in Calabria. Di questi 11 risultano già avviati e 4 a rischio forte o moderato. Quelli che potrebbero sforare la scadenza del marzo 2026 sono in tutto tre. Nella provincia di Catanzaro per l’ospedale di comunità di Girifalco all’appello manca ancora la progettazione esecutiva. Quelli che dovrebbero sorgere nella provincia di Reggio Calabria, a Cittanova e a Oppido Mamertina non hanno ancora ottenuto il parere dei vigili del fuoco e nemmeno l’approvazione della progettazione esecutiva; si spera di approvarla entro fine aprile.