«Siete più avanti di noi del Niguarda». È quanto avrebbero affermato alcuni medici di Milano che, insieme a colleghi calabresi, hanno effettuato un sopralluogo al Pronto Soccorso di Vibo Valentia. A rivelarlo è il commissario dell’Asp di Vibo, Vittorio Piscitelli, a margine dell’intervista concessa al network La C. «Hanno detto così visitando il Pronto soccorso dello Jazzolino – rimarca Piscitelli – a conferma che quello che si dice sull’ospedale di Vibo non sempre corrisponde al vero. L’esito del sopralluogo sarà illustrato in una relazione del primario Enzo Natale e quando sarà pronta la diffonderemo». Insomma, Piscitelli non ci sta a perpetrare un’immagine solo negativa della sanità vibonese. E per questo stigmatizza anche quanto recentemente dichiarato dal Pd calabrese, con il segretario regionale Nicola Irto e i consiglieri regionali che dopo una recente ispezione hanno dichiarato alla stampa di aver riscontrato condizioni da «Terzo mondo».

«Condizioni inaccettabili dell’ospedale? No, non mi risulta» risponde Piscitelli con riferimento a quanto dichiarato da Irto, con quest’ultimo che affermava: «È la prima volta che vengo all'ospedale di Vibo Valentia e sono esterrefatto delle condizioni di questo ospedale, che deve rispondere alle esigenze di un territorio enorme e che purtroppo non è in grado di farlo», aggiungendo come «ci sono liste di attesa enormi nell'emergenza urgenza e anche negli altri reparti, dove c'è una grande carenza di posti letto oltre a quella di personale medico e paramedico. Insomma - concludeva il senatore - una situazione inaccettabile».

Dichiarazioni di cui il commissario Piscitelli si dice completamente sorpreso: «Io so che quel giorno sono stati accompagnati in questo sopralluogo anche dal nostro collega commissario dell’Asp, l'ingegnere Miserendino (dg di Azienda Zero ndr), il quale non ha riscontrato elementi di criticità. Che ci sia una carenza di posti letto dal momento che l'ospedale è interessato da lavori di adeguamento sismico, che hanno appunto reso inutilizzabile per motivi di sicurezza una parte dei posti letto, era noto. Per il resto le problematiche che affronta il pronto soccorso di Vibo Valentia sono le stesse che si possono creare quotidianamente in ogni pronto soccorso d’Italia. Quindi davvero non capisco cosa possano aver trovato di inaccettabile». Continua a leggere su ilVibonese.it