Il presidente della Terza commissione regionale: «Installare un nuovo strumento richiede inevitabilmente un breve periodo di sospensione, ma poi il servizio ripartirà meglio di prima»
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«Nell'Ospedale di Trebisacce si sta procedendo all'installazione di una Tac di ultima generazione tre volte più potente di quella attualmente in dotazione, ma ovviamente ci sono dei tempi tecnici di disattivazione della vecchia e installazione della nuova che richiedono un breve ma necessario periodo di sospensione del servizio. Nessun allarmismo, nei prossimi giorni l'erogazione delle prestazioni ricomincerà regolarmente». Lo afferma, in una nota, Pasqualina Straface presidente della Terza Commissione regionale sanità, attività sociali, culturali e formative in relazione ad alcune notizie sulla sospensione del servizio di diagnostica presso il Chidichimo di Trebisacce.
«Spiace vedere come si voglia forzatamente sottolineare negatività nel comparto sanitario - aggiunge Straface - anche laddove non ce ne siano, anzi in un momento in cui si sta intervenendo in maniera migliorativa. Installare una nuova Tac richiede inevitabilmente un breve periodo di sospensione, ma poi il servizio ripartirà meglio di prima anche perché la dotazione della diagnostica dell'ospedale di Trebisacce oltre all'arrivo di una nuova Tac prevede l'installazione di una risonanza, di un mammografo, di una colonna endoscopica, di un ortopantomografo».
«A questo vanno aggiunti l'adeguamento del blocco operatorio e la riqualificazione del Pronto Soccorso grazie ai quali si renderà ancora più qualitativi i servizi erogati dal Chidichimo in modo da garantire - conclude la Straface - il diritto alla salute dei cittadini di Trebisacce e del territorio».