VIDEO | Dopo l’accordo tra l’associazione “Angela Serra” e l’Asp di Reggio per il diritto di superficie arriva il finanziamento. Il presidente Massimo Federico: «Servirà un altro sforzo da parte della comunità, ma presto apriremo il cantiere»
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“Il cammino di una comunità: dal sogno alla realtà”. È questo il titolo che l’associazione “Angela Serra” ha voluto dare all’incontro pubblico svoltosi all’interno della sala consiliare del Comune di Locri.
Il cammino è quello percorso sulla strada che porta alla riqualificazione del reparto di Oncologia dell’ospedale locrese e in cui l’intera comunità della Locride ha cominciato a credere, sempre di più, sin dalla presentazione lo scorso luglio del progetto esecutivo da parte dell’associazione. Grazie proprio al contributo in donazioni dei cittadini, che hanno preso parte alle numerose iniziative promosse dell’associazione, si compie adesso un nuovo importante passo.
L’accordo raggiunto con l’ASP di Reggio Calabria in merito al diritto di superficie dei 1000 metri quadrati da rifunzionalizzare ed un contratto di mutuo da 300 mila euro, siglato con un istituto di credito, hanno messo ora l’associazione nelle condizioni di poter cominciare i lavori.
«Ci sentiamo circondati da una comunità in cammino - ha affermato il prof. Massimo Federico, presidente di “Angela Serra” - serve chiaramente un altro sforzo, perché abbiamo avuto un mutuo, non un regalo, quindi ci siamo impegnati per restituire il finanziamento che abbiamo avuto, però prestissimo apriremo il cantiere e la gente vedrà che quello che avevamo pensato di poter realizzare si sta realizzando».
All’incontro hanno preso parte, oltre al prof. Massimo Federico, il responsabile dell’associazione “Angela Serra” in Calabria Attilio Gennaro, l’assessore regionale Giovanni Calabrese, il presidente dell’assemblea dei sindaci della Locride Vincenzo Maesano e il commissario dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia.
«Da parte dell’azienda c’è un grande impegno sull’oncologia - ha spiegato la dott.ssa Lucia Di Furia - abbiamo aperto dei concorsi recentemente proprio sull’oncologia perché sappiamo che, oltre al discorso infrastrutturale e tecnologico, c’è anche la necessità di implementare i professionisti. Quello che vogliamo dire ai cittadini è che cercheremo di far arrivare altri professionisti grazie ai concorsi a tempo indeterminato».