Non c’è pace per l’ospedale di Locri. Con una lettera inviata al commissario Asp di Reggio Gianluigi Scaffidi, l’ormai ex direttore sanitario Giuseppe D’Ascoli ha deciso di rassegnare le dimissioni dall’incarico conferitogli lo scorso 25 maggio. All’origine della decisione ci sarebbero «sopraggiunti motivi di carattere strettamente personale e familiare – si legge nelle missiva - che mi impediscono di avere tutto quel tempo utile, necessario, indispensabile ed in maniera pressoché continua».

«Ho accettato l’incarico con tutti i risvolti di responsabilità che ne sarebbero conseguiti – sostiene D’Ascoli - in una situazione critica e di emergenza presente in numerose unità operative ospedaliere e che avrebbe assorbito in maniera considerevole importanti risorse in termini di tempo. Mi sono ritrovato a dover affrontare e risolvere problemi quotidiani emergenti, prodigandomi a dotare l’ospedale e la direzione sanitaria di un’organizzazione più funzionale, efficiente e utile ad un miglior funzionamento delle attività assistenziali e di supporto connesse, al fine di rendere più efficiente l’assetto organizzativo e migliorare quello igienico-sanitario».

«Ciò nella grave ristrettezza di risorse – conclude D’Ascoli - specie in termini di personale sempre carente, a volte anche insufficiente a coprire l’essenziale, pur tuttavia senza mai interrompere nessun servizio, anche nell’occasione della grave emergenza un cui si trova coinvolto il Pronto Soccorso dell’ospedale, per carenza di dirigenti medici». A sostituire D’Ascoli alla guida del nosocomio di contrada Verga sarà Salvatore Barillaro.