Dopo le rinunce delle scorse settimane, ora l’Asp può procedere ad integrare l’organico del reparto e ripartire con le visite esterne. Erano stati chiusi già prima della pandemia a causa della carenza di personale
Tutti gli articoli di Sanità
PHOTO
Una vittoria per il Giovanni Paolo II con l’auspicio che sia il primo segnale di una ripresa a pieno ritmo di tutti servizi e i reparti. Da novembre ritorneranno operativi gli ambulatori del reparto di Cardiologia guidato dal primario Roberto Ceravolo. Gli ambulatori erano stati chiusi già pre pandemia a causa della carenza di personale al fine di ottimizzare le prestazioni ospedaliere, dovendo fare affidamento un organico di medici decisamente inferiore rispetto al fabbisogno.
Fu una vera perdita per i pazienti e per un reparto d’accellenza distintosi negli anni per l’uso di tecniche all’avanguardia e la comunione di professionalità e umanità. Una flebile luce di speranza si era accesa quando con l’intervento nel neo direttore generale facente funzioni Lazzaro si era proceduto a tre assunzioni. Ma di queste solo una era andata in porto, visto che due dei camici bianchi non avevano intenzione di rinunciare alle loro attuali posizioni.
Un cul de sac dal quale fortunatamente si è usciti in tempi brevi, riuscendo a procedere a tre assunzioni di cardiologi che andranno a rimpinguare l’organico attuale permettendo di potersi occupare anche degli ambulatori.