«L'ospedale di Castrovillari continua ad essere discriminato dall'Asp di Cosenza». Ad affermarlo il consigliere regionale il capogruppo alla Regione di "De Magistris Presidente" Ferdinando Laghi che, intervenendo al 12mo convegno di cardiologia CastroCuore, è scritto in una nota, «ha illustrato parte delle enormi carenze dello spoke del Pollino, su cui l'Asp non interviene ormai da troppo tempo. Il consigliere regionale, ma prima ancora medico e già primario nello spoke di Castrovillari, ha illustrato come il reparto diretto dal primario Giovanni Bisignani sia certamente un fiore all'occhiello di questo ospedale, un fiore che però rischia di essere reciso per le condizioni critiche in cui è costretto ad operare».

«Sono troppi, per Laghi - prosegue la nota - i deficit su cui l'Asp non interviene, a partire da un'emodinamica che continua anche quest'anno a lavorare solo H6, ai concorsi per dirigenti medici e primari mai terminati o addirittura mai fatti, come nel caso dell'ortopedia, di cui si continua a parlare e che puntualmente continua a rimanere chiusa. Per non parlare di un Cup inefficiente, che talora indirizza i pazienti, senza necessità, verso altri centri. E poi i reparti, praticamente tutti, che urlano un disperato bisogno di personale».

«Questi numeri e ancor più i comportamenti quotidiani - conclude Laghi - ci portano a dire che esiste un pregiudizio da parte dell'Asp di Cosenza contro l'Ospedale di Castrovillari e dunque contro le popolazioni dell'area Pollino - Sibaritide - Esaro che a questo spoke fanno capo, nei confronti delle quali si opera una discriminazione inaccettabile rispetto ad altri territori e popolazioni della provincia più vasta della Calabria». Laghi ha quindi dichiarato che prenderà parte alla manifestazione dell'11 ottobre, organizzata dal Comitato delle Associazioni di Castrovillari, all'Asp di Cosenza. «Un atto dovuto - ha concluso Laghi - per difendere il diritto alla salute delle popolazioni dell'area centro-settentrionale della provincia di Cosenza».