L’ospedale della Sibaritide resta al centro del dibattito sulla sanità calabrese. A poche ore dal decreto del Consiglio dei Ministri che ha dichiarato lo stato di emergenza per il sistema ospedaliero della Regione Calabria, emergono visioni differenti sulla reale tempistica della sua realizzazione.
Il direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, Martino Rizzo, ha spiegato che, per quanto riguarda l’organizzazione interna, il piano di trasferimento dei reparti è già stato definito e dovrebbe iniziare dopo la metà del prossimo anno. Tuttavia, le tempistiche dipendono dall’effettiva chiusura dei lavori.

Rizzo spiga anche di non «avere notizie certe in merito alla data di consegna della struttura. Il nostro cronoprogramma segue la conclusione delle opere e, se dovessero verificarsi ritardi o deroghe, sarà necessario rivedere i tempi del trasferimento dei reparti. L'azienda è pronta a gestire il passaggio, ma bisognerà valutare lo stato di avanzamento effettivo».

Pasqualina Straface, presidente della Terza Commissione Sanità della Regione Calabria, garantisce il rispetto del programma di lavori. «L'ospedale della Sibaritide sta procedendo regolarmente e non si registra alcun ritardo. È stato attivato un tavolo istituzionale in Regione per seguire la realizzazione dei sottoservizi e la strada provinciale 195, fondamentale per l’accesso alla struttura, è stata rifinanziata dalla Regione dopo la perdita dei fondi, dovuta a ritardi imputabili all’amministrazione comunale di Corigliano Rossano».

Straface ha inoltre evidenziato che il rispetto del cronoprogramma è una priorità per il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il quale ha ribadito più volte che la struttura verrà consegnata nei tempi stabiliti. «Penali o meno, il piano dei lavori andrà avanti come previsto e sarà rispettato» ha dichiarato la presidente della Commissione Sanità.