La consigliera regionale del Partito Democratico, Amalia Bruni, ha reso noto di avere presentato un'interrogazione al presidente della Giunta regionale «sulla preoccupante situazione - è detto in una nota - del nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro, sottolineando il persistente ritardo che caratterizza la realizzazione di una delle opere sanitarie più attese e fondamentali per il territorio calabrese».

Un’attesa lunga 17 anni

«L'interrogazione fa seguito - riporta la nota - a una manifestazione organizzata dall'Associazione Prosalus di Palmi, tenutasi durante la seduta del Consiglio regionale del 20 dicembre scorso, che ha evidenziato l'annoso problema del ritardo nell'inizio dei lavori per la costruzione del nuovo ospedale, ormai attesi da più di 17 anni. In questo contesto, la consigliera Bruni ha deciso di intervenire formalmente per fare chiarezza sulle ragioni di tale stallo, chiedendo risposte tempestive da parte della Regione. Nell'interrogazione, la consigliera Bruni ha messo in evidenza come il lungo iter burocratico, che ha visto il progetto del nuovo ospedale della Piana avviarsi nel 2007, sia oggi in un'impasse che ha portato a ben 17 anni di attesa». «Non possiamo più tollerare - ha sostenuto Bruni - questi continui rinvii. La Piana di Gioia Tauro e l'intera Calabria hanno bisogno di un ospedale che possa rispondere alle necessità sanitarie urgenti di una popolazione che ha subito troppi disagi. Il tempo delle attese è finito».

L’interrogazione

«L'interrogazione, presentata dalla Bruni - è scritto ancora nella nota - si concentra sulla mancata risposta da parte della Regione alla proposta di Piano economico finanziario (Pef) avanzata dall'impresa appaltatrice, la D'Agostino Costruzioni Generali S.p.a., che ha già validato il progetto definitivo. Dopo aver presentato il nuovo Pef per adeguarsi all'aumento dei costi, l'impresa ha atteso oltre 120 giorni senza ricevere risposta ufficiale dagli uffici regionali. Un ulteriore ritardo inaccettabile che blocca ogni avanzamento del progetto. Il blocco della progettazione esecutiva è un passaggio fondamentale per l'inizio dei lavori. Il Piano economico finanziario, infatti, è l'elemento cruciale per definire la fattibilità economica del progetto e garantirne l'avvio. Senza la sua approvazione, il progetto rischia di subire un ulteriore rallentamento, aggravando la situazione di un sistema sanitario regionale già sotto pressione».

Per la consigliera Bruni «la Regione ha ricevuto risorse ingenti per la realizzazione di questa opera, ma la burocrazia e l'inerzia istituzionale rischiano di vanificare ogni sforzo. La sanità in Calabria è al collasso e il nuovo ospedale della Piana rappresenta una delle soluzioni fondamentali per migliorare la qualità dei servizi. Il ritardo inaccettabile di questa opera è un fallimento che non possiamo più permetterci».