Lo studio di fattibilità è ancora in fase di elaborazione. Ma sarà questo il principale strumento - in mano al commissario straordinario dell'azienda ospedaliera universitaria "Renato Dulbecco", Vincenzo La Regina - che rappresenterà il primo livello di progettazione per la realizzazione del pronto soccorso con annesso reparto di Medicina d'Urgenza al presidio Mater Domini

Il reparto con dieci posti letto

Intanto, la dotazione di dieci posti letto è stata inserita nella riorganizzazione della rete ospedaliera illustrata nella giornata di ieri dal presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto. Sarà questa la punta avanzata del progetto che mira, in una prima fase, alla realizzazione del reparto nel blocco A dell'edificio di bioscienze dell'ateneo catanzarese. «Stiamo già immaginando dove collocare i dieci posti letto» ha confermato il commissario straordinario Vincenzo La Regina.

Il progetto

«Al momento ci sono due o tre opzioni e stiamo valutando con i tecnici e con l'università quale sia la migliore collocazione» ha aggiunto. «Io avrei un desiderio - ha poi precisato -. Sul corpo A era già stata programmata la presenza dell'elisuperficie e quindi se riuscissimo a realizzare lì l'elisuperficie, i dieci posti letto di Medicina d'Emergenza con accanto il pronto soccorso con una unità operativa anche ridotta con le tecnologie necessarie alla diagnosi e alla presa in carico del paziente sarebbe una cosa bellissima».

Il pronto soccorso

Alla realizzazione del reparto farà seguito, nei progetti, l'implementazione dell'area del pronto soccorso. Ma ovviamente sarà necessario reclutare il personale, utile all'attivazione dei dieci posti letto e sul punto il commissario ha chiarito: «Stiamo cercando di prendere i professionisti medici, infermieri e oss». Punto di partenza potrebbero essere i due concorsi banditi dall'Asp di Cosenza e più di recente dall'Asp di Catanzaro per l'assunzione di personale sanitario nell'area dell'emergenza urgenza. In alternativa si potrebbe cogliere l'opportunità offerta dal decreto Bollette che prevede la possibilità di assumere nei reparti anche studenti specializzandi del secondo anno.

Linee di finanziamento

Lo studio di fattibilità contenente tutti i dettagli progettuali dovrà quindi essere trasmesso in Regione per il reperimento delle linee di finanziamento utili alla realizzazione degli interventi di natura strutturale, all'acquisto di strumentazioni e tecnologie e al reclutamento del personale medico e infermieristico.