Come promesso, la proposta progettuale in vista della realizzazione di un secondo pronto soccorso nell’area di Germaneto a Catanzaro è stata trasmessa, per la necessaria condivisione, all’università Magna Grecia. Lo aveva annunciato appena pochi giorni fa, il commissario straordinario dell’azienda ospedaliera universitaria Dulbecco, Vincenzo La Regina, durante l’inaugurazione di una nuova risonanza magnetica.

Leggi anche

La linea della riqualificazione

In quell’occasione  aveva ribadito la sua linea che poi al momento sembra l’unica percorribile in tempi brevi. Il documento, infatti, contiene l’ipotesi progettuale che contempla la ristrutturazione di alcuni locali posti al livello 0 del plesso Mater Domini da destinare alla realizzazione del secondo pronto soccorso aziendale. Si tratta dell’idea originale delineata al momento della fondazione del campus, dove al momento ha trovato in parte collocazione l’ufa, l’unità di farmaci antiblastici, che però non dovrebbe subire modifiche nelle attività di riqualificazione.

Tempistiche brevi

L’operazione dovrebbe concludersi in tempi brevi, si ipotizza un arco temporale dai sei agli otto mesi, e con il favore degli ambienti universitari, al netto della bocciatura espressa nei giorni scorsi dal rettore dell’Umg, Giovambattista De Sarro, che aveva bollato l’idea come anacronistica dichiarandosi, al contrario, favorevole alla costruzione di una piastra ex novo  da realizzare al di fuori dell’edificio ospedaliero. Insomma, l’idea della ristrutturazione piace ma si attende adesso l’ufficiale placet da parte della galassia universitaria e poi della Regione, che dovrebbe apporre la bollinatura finale sul progetto, in caso di gradimento.

L'ultimo atto

Certamente, la consegna oggi di quel documento assume una dimensione quasi straniante e rappresenta forse l’ultimo atto del commissario straordinario, Vincenzo La Regina, che si accinge ormai a lasciare la Calabria per assumere l’incarico di direttore sanitario all’Asl Roma 6, dopo la nomina – avvenuta in giornata – da parte del commissario straordinario, Francesco Marchitelli. La pratica transiterà adesso nelle mani del successore.