VIDEO | Il commissario straordinario indica locali interni da ristrutturare, il rettore invece pensa a una struttura esterna. Inaugurata intanto una nuova risonanza magnetica alla presenza di Occhiuto, che su Azienda Zero ha assicurato: «La nomina è vicina»
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È all'inaugurazione di una nuova risonanza magnetica che si misura la distanza tra l'ateneo catanzarese e il management dell'azienda ospedaliero universitaria Dulbecco. La divergenza emerge plasticamente sulla localizzazione del nuovo pronto soccorso su cui da tempo si ragiona ma ancora solo in termini ipotetici.
Ipotesi progettuali
Il documento contenente le due ipotesi progettuali sarà in settimana trasmesso alla Regione che dovrà esprimere una valutazione per poi mettere a disposizione le risorse economiche. Quel che è certo però è l'accordo sulla effettiva localizzazione della nuova struttura ancora manca ed emerge nelle diametralmente opposte dichiarazioni rilasciate questa mattina nel corso dell'inaugurazione.
Ipotesi ristrutturazione
Per il commissario straordinario, Vincenzo La Regina, sembra ormai cosa fatta: «L'idea progettuale è già pronta, quindi, in questi giorni sarà inviata al presidente della Regione e commissario ad acta e al rettore» ha dichiarato a margine. «D'intesa lavoreremo sulla mia proposta - ha aggiunto - e questo passaggio penso che possa avviare le operazioni di ristrutturazione». Il riferimento è alle attività di riqualificazione che dovrebbero interessare il livello 0 del plesso Mater Domini, dove dovrebbe sorgere il secondo pronto soccorso in locali adiacenti all'unità di farmaci antiblastici.
Ipotesi nuova piastra
Ma il rettore, Giovambattista De Sarro, sembra di parere opposto. E lo afferma in maniera perentoria: «Con Vincenzo La Regina stiamo cercando di trovare la migliore soluzione per aprire il più presto possibile» ha dichiarato per poi aggiungere. «A parer mio distruggere e ristrutturare ti richiede più tempo e più denaro che costruire qualcosa ex novo. Il pronto soccorso nel campus fu ipotizzato almeno 35, 40 anni fa, quindi non è più un pronto soccorso moderno» dice in riferimento alla nascita dell'ateneo che inizialmente prevedeva un'area deputata all'emergenza proprio nei locali che oggi bisognerebbe però ristrutturare.
Il ps all'esterno
Il rettore ha spiegato che il pronto soccorso potrebbe nascere come nuova piastra all'esterno dell'edificio ospedaliero ma «collegato nel miglior modo sia con l'area radiologica sia con la rianimazione sia con l'area chirurgica. Piuttosto che metterla in un angolo di questo policlinico e fare dei percorsi lunghi. Dobbiamo costruire un pronto soccorso il più moderno possibile, al passo con i tempi».
La nuova risonanza magnetica
In mattinata, come detto, è stata inaugurata una nuova risonanza magnetica alla presenza del presidente della Regione che ha espresso la sua soddisfazione. «È un peccato che si inizia soltanto perché la Calabria ha sempre avuto importanti risorse per le attrezzature come quelle che oggi si inaugurano» ha commentato prima del taglio del nastro. «Purtroppo non le ha mai spese tempestivamente. Da un anno e mezzo abbiamo accelerato le procedure per dotare i nostri ospedali di ogni attrezzatura utile per i nostri professionisti e soprattutto per i pazienti che meritano una sanità migliore in Calabria».
Un risultato da non celebrare
«Complimenti al management dell'azienda Dulbecco e al commissario La Regina che ha messo in atto tutti gli adempimenti amministrativi per raggiungere il risultato. Che non va celebrato» ha aggiunto. «Ogni volta che facciamo qualcosa di buono in sanità dobbiamo sempre avere un atteggiamento di soddisfazione perché consapevoli che si sta facendo molto di più rispetto al passato ma che è ancora troppo poco rispetto a quello che resta da fare».
Liste d'attesa
Il presidente della Regione ha dichiarato che si sta lavorando sulle liste d'attesa: «Abbiamo messo in rete il cup regionale che mette in rete tutte le aziende della Calabria, ad eccezione di questa e dell'Asp di Vibo. Ma bisogna lavorare anche per aumentare le prestazioni allo scopo di ridurre le liste d'attesa. Ci stiamo lavorando anche pensando al futuro dal momento che la Calabria avrà molte più borse di specializzazione nei prossimi anni».
Le borse per le scuole
Sono 250 quelle finanziate con fondi statali a cui se ne aggiungeranno altre 82 finanziate dalla Regione Calabria. «Chiaramente saranno per specializzandi che saranno disponibili negli ospedali tra diversi anni quando io non sarà più presidente della Regione. Però io ho il dovere di pensare all'immediato costruendo condizioni migliori per chi si occuperà di sanità dopo di me».
Azienda Zero
Infine, un passaggio su Azienda Zero, l'ente di governance che ancora non ha visto la luce e la cui nascita è stata in parte anche frenata dalla prematura scomparsa di Giuseppe Profiti. Il presidente della Regione ha dato per imminente la nomina di un successore: «È vicina - ha detto - sto riflettendo da un po' di giorni e credo di poter tirare le somme tra qualche giorno. Si va avanti sul modello che avevamo pensato che in qualche modo si occupa di vicariare il deficit di capacità amministrativa che c'è a monte e a valle del sistema sanitario. Il progetto non viene messo in discussione dalla perdita pure dolorosa e grave che la morte di Profiti ha determinato».