Questa mattina la riunione in Prefetura nella quale si è fatto il punto: il conto alla rovescia partirà dalla data di approvazione del progetto esecutivo. Delineato anche il cronoprogramma per le opere complementari
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Settecentotrenta giorni. Ventiquattro mesi. Due anni. Comunque la si calcoli, la tempistica non cambia, e se tutto andrà bene alla fine Vibo Valentia avrà il nuovo ospedale con più di 15 anni di ritardo dalla posa della prima pietra. In un clima di scetticismo generale, divenuto ormai più solido delle stesse fondamenta di quella che dovrebbe configurarsi come la nuova, più attrezzata, moderna e funzionale casa della salute per i cittadini che attualmente posso invece contare sul solo e fatiscente Jazzolino, si incardina l'annuncio dell'Utg: «Il completamento dell’opera è stimato entro due anni dall’apertura del cantiere a seguito dall’approvazione del progetto esecutivo».
Questa mattina, presente il prefetto Francesco Zito, l'incontro, convocato al fine di approfondire lo stato di avanzamento dei lavori con particolare riferimento alle opere complementari, nonché del procedimento per l’approvazione del progetto definitivo, ha permesso di delineare il quadro aggiornato dei prossimi interventi. Per cui sembrerebbe che le attività di sistemazione idrogeologica potrebbero concludersi entro tre mesi, mentre quelle per della viabilità potrebbero essere necessari ulteriori due mesi. Tutto, però, resta subordinato all’eventuale adozione del provvedimento di dissequestro di una porzione dell’area da parte del gipà. competente.
In ogni caso la Regione, unitamente al concessionario, ha specificato che sarà garantita una continuità operativa tra la fine dei lavori complementari e l’avvio di quelli concernenti l’opera principale, e anzi, al fine di evitare che l’approvazione del progetto definitivo possa costituire un fattore di rallentamento, si è prospetata la possibilità di provvedere ad uno stralcio del progetto per le opere definite “accessorie” a quella principale, così da escludere un’eventuale ed ulteriore periodo di sospensione.
Quanto al progetto, sembrerebbe ormai completa la parte tecnica, essendo state pienamene recepite tutte le prescrizioni emerse in sede di conferenza dei servizi, compresa la realizzazione di un reparto per i detenuti e di uno per le malattie infettive. In corso resta la definizione del quadro economico che comunque non dovrebbe far registrare alcun problema di copertura finanziaria.
Il prefetto di Vibo Valentia ha rimarcato lo spirito di collaborazione dei partecipanti, manifestando la volontà di continuare a monitorare il cronoprogramma dei lavori per la realizzazione di un’opera fondamentale per il territorio di questa provincia. La Prefettura, peraltro, agevolerà la condivisione delle informazioni tra tutti gli attori del Tavolo, comunicando agli stessi le eventuali novità che dovessero emergere sull’argomento.