Convocata dal prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, la cabina di regia relativa all'andamento dei lavori del nuovo ospedale della Sibaritide, alla quale prendono parte tra gli altri il presidente della Regione Roberto Occhiuto, il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi, il commissario dell'Azienda Sanitaria Provinciale Antonello Graziano.

La mediazione con la D'Agostino Group

Intorno al tavolo anche il dirigente regionale del settore lavori pubblici Pasquale Gidaro e rappresentanti dei sindacati e dell'ispettorato del lavoro. E soprattutto gli emissari della D'Agostino Group, il colosso che ha rilevato i contratti di concessione dalla Tecnis, precedente soggetto aggiudicatario dell'appalto di costruzione. L'opera doveva essere consegnata entro il 2023 ma ha subito forti rallentamenti. Anche nella sua qualità di Commissario ad acta, Roberto Occhiuto sta cercando di riprendere il filo di una procedura complessa, avviata ormai da oltre 15 anni.

Nuovo ospedale della Sibaritide, progetto da rimodulare

La D'Agostino avrebbe chiesto una rimodulazione del progetto, anche in ragione dei maggiori costi delle materie prime. La riunione odierna è orientata proprio a trovare le soluzioni affinché, nel rispetto delle normativa vigente, i lavori possano proseguire celermente e senza ulteriori intoppi, secondo un rigido e rigoroso cronoprogramma. Anche per offrire ai cittadini della fascia jonica cosentina una concreta risposta in termini di cure e di salute, oggi garantite in modo precario dallo spoke articolato nei due plessi di Corigliano e Rossano, gli ospedali Compagna e Giannettasio. Nel video la dichiarazione rilasciata proprio da Roberto Occhiuto prima dell'inizio della riunione. In particolare, il governatore ha affermato: «Si tratta di un’opera indispensabile per la sanità calabrese e vorrei potesse essere segno tangibile del nuovo corso di questo governo regionale».