VIDEO | Il dato è stato evidenziato dal consigliere regionale Davide Tavernise (M5s) durante una visita ispettiva all'Annunziata insieme ai colleghi del Pd Bevacqua e Iacucci dopo numerose le segnalazioni su disservizi da parte degli utenti
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È in corso all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, una visita ispettiva dei consiglieri regionali Mimmo Bevacqua, capogruppo del Pd, Franco Iacucci, vicepresidente dell’assise, e Davide Tavernise, capogruppo del Movimento 5 stelle. I tre esponenti politici sono stati accolti dal commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Vitaliano De Salazar, e dal dirigente Achille Gentile.
Tra i motivi che hanno indotto i tre consiglieri regionali a questo controllo «che non vuole essere di polizia, ma va inteso come il tentativo di offrire un contributo al miglioramento dei servizi», hanno detto, ci sono le numerose segnalazioni di varie problematiche postate dagli utenti sui social. Davide Tavernise poi, ha messo in evidenza il dato relativo al numero di operatori sanitari, quindi medici, infermieri, oss, tecnici di laboratorio, che non svolgono più le mansioni per le quali erano stati inizialmente assunti poiché, a seguito di apposita visita, sono stati dichiarati inidonei.
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Come per Reggio Calabria, anche all’ospedale di Cosenza la cifra è allarmante: si tratta di 126 sanitari - su un totale di 623 sottoposti a visita - dislocati in postazioni differenti oppure impiegati a mezzo servizio perché, per esempio, non possono coprire i turni di notte.
De Salazar ha ricordato l’impegno profuso dall’azienda per rendere più accoglienti e funzionali i locali del Pronto soccorso: «Questo però costringe nella fase attuale, tutti a sostenere dei sacrifici, proprio per arrivare ad avere un servizio di emergenza con meno disagi».