VIDEO | Bisognerà recepire le censure mosse dal Tavolo Adduce. Intanto sono state approvate le linee guida per l'adozione dell'atto aziendale. Sarà cerniera di collegamento tra il commissario ad acta e le aziende sanitarie con funzioni di programmazione e controllo
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Il commissario ad acta, Roberto Occhiuto, ha adottato il primo provvedimento che certifica l'esistenza in vita di Azienda Zero, l'ente di governance che dovrebbe uniformare i processi al momento frammentati tra le aziende sanitarie e ospedaliere e il dipartimento regionale Tutela della Salute. Con il dca licenziato in giornata si approvano le linee guida per l'adozione dell'atto aziendale che dovrà avvenire entro 45 giorni.
Nuove modifiche alla legge costitutiva
Mentre si rimanda ad un successivo atto per il recepimento dei rilievi mossi dai due ministeri che vigilano sul piano di rientro sanitario calabrese. Nello specifico, nel corso dell'ultimo tavolo interministeriale si erano fatte rilevare interferenze e sovrapposizioni tra i ruoli del commissario ad acta e quello del commissario straordinario di Azienda Zero: l'esercizio delle funzioni di indirizzo, programmazione e controllo sono di competenza della struttura commissariale e pertanto non possono essere delegate. Dovrà, pertanto, essere il Consiglio regionale a procedere ad una nuova modifica della legge costitutiva (32/2021).
Nessuna interferenza
Nel frattempo però si declinano ruoli e funzioni del neonato ente di governance: sarà «strumento della programmazione sanitaria regionale del commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro e in tale ambito sono assegnate funzioni di gestione, coordinamento, razionalizzazione, integrazione ed efficientamento da attuarsi sempre sulla base dei contenuti della programmazione e degli indirizzi regionali dello stesso commissario ad acta e sotto il controllo di questi» si specifica per evitare di incorrere nei rilievi ministeriali. Tanto che nello stesso corpo del dca si precisa che «si ritiene necessario dover procedere a chiarire il modello organizzativo dell’azienda per il governo della sanità della Regione Calabria - Azienda Zero, precisando che tutte le funzioni di indirizzo, programmazione e controllo sono in capo alla struttura commissariale ed il dipartimento Tutela della Salute supporta la medesima strutturale commissariale nell’espletamento delle suindicate funzioni».
Accentrare le funzioni
«La costituzione di Azienda Zero rappresenta l’occasione e lo strumento per conseguire un livello dei servizi e delle prestazioni essenziali alla salute di qualità, tali da scongiurare anche il ricorso da parte della popolazione alla mobilità passiva». Il fine è quello di procedere «all’accentramento delle funzioni di gestione e di quelle tecnico-amministrative al fine di rafforzare il coordinamento, il monitoraggio sulle attività del servizio sanitario regionale. Allo scopo, dovrà tendere a incrementare e qualificare i servizi, eliminando duplicazioni, sovrapposizioni e ridondanze di offerta, soprattutto ospedaliera, nonché adoperarsi per la più celere realizzazione delle opere oggetto della programmazione sanitaria regionale del commissario ad acta e della loro messa in funzione in tutto il territorio, privilegiando i siti più periferici».
Cerniera di collegamento
Azienda Zero si dovrà porre come cerniera di collegamento «tra il commissario ad acta, che viene cosi a disporre di uno strumento unitario per la sua programmazione e di un soggetto attuatore delle funzioni di coordinamento dei fattori e dei meccanismi regolatori del sistema, e le aziende sanitarie, la cui mission istituzionale viene ad essere focalizzata in via prioritaria e prevalente, sullo svolgimento delle funzioni di produzione e di erogazione piuttosto che su quelle di gestione dei processi intermedi di acquisizione delle risorse umane, finanziarie e strumentali».
Organi di vertice
Il nuove ente di governance sarà articolata in macro-articolazioni organizzative: dipartimenti, strutture complesse e semplici dipartimentali e strutture semplici. Al suo vertice un direttore generale, la cui nomina potrà avvenire per mano del presidente della Regione, previa delibera di giunta, o del commissario ad acta, un direttore amministrativo, un direttore sanitario, il collegio sindacale, il collegio di direzione e l'organismo indipendente di valutazione.