La Regione continua ad arruolare i camici bianchi caraibici per far fronte alle carenze di organico che pregiudicano l’attività degli ospedali. Alla fine del 2022 arrivarono i primi 52 dottori caraibici nell’ambito di una collaborazione che ne prevede in totale 497 (ASCOLTA L'AUDIO)
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Tra dieci giorni, un nuovo contingente di medici cubani arriverà in Calabria per sostenere una sanità sempre più a pezzi: si tratta di 123 nuovi professionisti, che prenderanno servizio stavolta non negli ospedali spoke ma andranno direttamente negli hub, per sostenere i reparti più in difficoltà e i servizi di emergenza urgenza più esposti a rallentamenti ed a pesanti criticità del personale.
123 nuovi medici cubani in Calabria, ecco dove andranno
Il nuovo gruppo di medici cubani che arriveranno in Calabria sarà molto più numeroso del precedente: se alla fine del 2022 arrivarono 52 professionisti sanitari, stavolta il numero è decisamente più alto, quasi tre volte tanto. Sono in totale 497 i medici cubani che, secondo quanto annunciato dalla Regione, dovranno arrivare in Calabria nel corso dei prossimi mesi. Anche stavolta, il nuovo contingente sarà distribuito negli ospedali più importanti della nostra regione.
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Un gruppo decisamente consistente prenderà servizio a Cosenza, città nella quale l’Ospedale Annunziata da tempo è alle prese con carenze di personale pesantissime sia in pronto soccorso che in alcuni dei reparti. In questo modo si riuscirà a garantire una copertura migliore dei turni dell’emergenza urgenza e delle rotazioni dei reparti, soprattutto quelli sotto maggior stress come può essere ad esempio il reparto di ginecologia e ostetricia. Stessa priorità verso l’ospedale di Vibo Valentia, che lamenta da tempo carenze di organico che in alcuni casi rendono difficile il mantenimento dei servizi e delle operatività all’interno dei reparti: sia in pronto soccorso che nei reparti, dunque, i professionisti caraibici saranno integrati nel pieno delle loro funzioni e aiuteranno i colleghi a smaltire il carico quotidiano. Stesso discorso per l’Asp di Crotone, che riceverà un importante contingente di medici che servirà anche a coprire le carenze dell’ospedale cittadino e il servizio di pronto soccorso. Un altro gruppo, infine, arriverà all’Asp di Catanzaro e potrebbe servire più strutture, come ad esempio l’ospedale di Lamezia Terme ed altre strutture periferiche oltre che gli ospedali cittadini.
Quando arrivano i nuovi medici cubani in Calabria
Il nuovo gruppo di medici cubani in Calabria, che abbiamo detto saranno 123, arriverà entro la fine del mese in Calabria: l’iter per la formazione sarà lo stesso del precedente, già collaudato e rodato per ogni evenienza. I professionisti arriveranno tra una diecina di giorni circa e comunque entro la fine di maggio, per iniziare poi un periodo di formazione prima dell’arrivo in corsia. I medici alloggeranno a Cosenza, nella Caserma dell’Esercito che ha già ospitato i loro colleghi del primo contingente, e prenderanno parte ai corsi di formazione in lingua dell’Università della Calabria.
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I medici dovranno entrare in servizio dal primo luglio: una data non casuale e che ha una spiegazione anche per l’impatto che in estate si ha sulle strutture sanitarie. Se da un lato, soprattutto in una serie di località, aumentano gli accessi a causa dell’afflusso dei turisti, dall’altro l’estate vuol dire anche ferie e pianificazione delle rotazioni. Innegabile dunque che questo contingente servirà anche a garantire al personale che già lavora negli ospedali sotto pressione di poter organizzare dei piani ferie senza depotenziare i reparti e i servizi offerti.
Si aspetta adesso, nei prossimi giorni, la suddivisione all’interno delle Asp e di conseguenza negli ospedali e l’organizzazione di un progetto che continua ad allargarsi e che proverà a dare respiro ad un sistema sanitario calabrese sempre più boccheggiante.