Si torna a parlare di medici cubani, dal momento che 120 nuovi professionisti sono giunti in Calabria a supporto del sistema sanitario regionale. Il consigliere regionale Ferdinando Laghi chiede che una quota parte sia assegnata, fin da subito, all’ospedale “Ferrari” di Castrovillari, presidio strategico all’interno dell’Asp di Cosenza.

«Credo necessario, e chiedo – dichiara Laghi – che parte del contingente dei medici cubani venga assegnato all’ospedale di Castrovillari. Alla luce dei tanti e partecipati sit-in che cittadini e associazioni hanno portato avanti per un mese e mezzo sotto il sole cocente, indicando situazione di criticità assoluta, in un ospedale pubblico per altro in grave e progressivo declino, non è più rinviabile un concreto e immediato intervento dei vertici dell’Asp cosentina. Purtroppo, su dove intervenire c’è solo l’imbarazzo della scelta, essendo in pratica tutti i reparti presenti in ospedale, in grave sofferenza. Uno tra tutti è quello di Anestesia e Rianimazione, la cui gravissima carenza sta determinando la progressiva chiusura dell’ospedale di Castrovillari».

«Intervento necessario e urgente – conclude il Consigliere Laghi – che però è da ritenersi tampone, e quindi transitorio, ma che deve consentire al nosocomio di poter continuare a offrire servizi adeguati, spesso salva-vita, che rispondano alle richieste di salute delle popolazioni di Pollino, Sibaritide ed Esaro. In attesa di quegli interventi strutturali, in primo luogo i concorsi, che tardano ad arrivare».