Partita in sordina nel mese di novembre scorso, la campagna di vaccinazione antinfluenzale promossa dal dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, sta registrando un notevole incremento di adesioni nelle ultime settimane, in coincidenza con la maggiore diffusione del temuto virus H1N1. Niente a che fare con la cosiddetta suina, ma ugualmente aggressivo ed in grado di sviluppare sintomi severi anche in soggetti giovani e sani. Per questo il vaccino è raccomandato non solo tra i fragili e gli anziani ma in tutta la popolazione adulta e nei bambini di età superiore ai sei mesi.

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L'iniezione protegge ed è sicura

I medici di base ed i pediatri di libera scelta rimangono un punto di riferimento. L’Asp però, per incentivare i cittadini a proteggersi, sta organizzando in tutto il territorio, giornate di apertura straordinaria degli ambulatori dove le somministrazioni vengono effettuate senza necessità di prenotarsi. Insieme al vaccino antinfluenzale si può ricevere anche il siero contro il Covid e, in alcuni casi, pure l’antipneumococcica e l’anti herpes zoster. «In prima battuta abbiamo registrato un calo di richieste da imputare, probabilmente, alle perplessità nutrite rispetto alla efficacia delle campagne vaccinali condotte durante il periodo pandemico – dice Rossella Zucco, dirigente medico della unità di igiene e prevenzione dell’Asp di Cosenza e referente delle campagne di vaccinazione condotte nell’intera provincia bruzia – La tendenza sta cambiando: c’è la consapevolezza che l’influenza possa generare problemi alle vie respiratorie e complicanze tali da portare alla ospedalizzazione. Per cui sempre più persone aderiscono ai nostri inviti. Peraltro la vaccinazione è assolutamente sicura. Questo farmaco viene adottato dal 2009 per cui è ampiamente testato. Banali gli effetti collaterali: qualche linea di febbre, dolori muscolari. Conseguenze ampiamente gestibili».

La dottoressa Zucco poi, ricorda come il vaccino non può impedire al soggetto di entrare in contatto con il virus, ma ne inibisce l’azione infettiva rendendone blandi gli effetti: «Bisogna anche ricordare che febbre, tosse e raffreddore sono sempre sono da ricondurre al virus dell'influenza stagionale poiché si tratta di sintomi comuni pure ad altri bacilli come il rinovirus o l’adenovirus». 

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Tornano gli open day

Attualmente la copertura vaccinale in provincia di Cosenza si attesta intorno alla metà dei cittadini. I prossimi appuntamenti con gli open day sono in calendario sabato 13 gennaio, dalle ore 9 alle ore 17 nel centro vaccinale di Rende, in Contrada Lecco e dalle ore 8,30 alle 13 nel centro vaccinale di Via Papa Zaccaria a Rossano. Dalle ore 9 alle ore 18 di sabato 20 gennaio, in calendario un vax day anche nell’ambulatorio del centro vaccinale di Via Stevenson a Corigliano dove, in più, sarà possibile ricevere il vaccino anti-papilloma virus.