“Sto lavorando per riaprire il reparto di Malattie Infettive, una decisione a mio parere verticistica, che non risponde ai bisogni dei cittadini”.  Il direttore generale dell'Asp di Catanzaro Giuseppe Perri quella chiusura nell'ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme non l'ha mai digerita, così come le altre mutilazioni che piano piano stanno sempre di più depauperando il presidio abbassandone l'offerta.


In un'intervista rilasciata a LaCNews24 racconta anche gli altri suoi obiettivi nell'ottica di un consolidamento dell'ospedale, pur ammettendo, di doversi rimettere a decisioni prese a piani più alti. “Punto ad avere una cardiologia interventistica e una sala di emodinamica. Stiamo pensando di dare risposte ai malati terminali con la realizzazione di un hospice, ad una rifunzionalizzazione dell'intero ospedale e all'implementazione delle tecnologie, ad esempio con una nuova tac.

 

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Il tutto, ammette, in un quadro che vede prendere le decisioni a piani ben più alti e che si scontra quotidianamente anche con la carenza di personale. “Ho richiesto per il piano assunzioni 2016 138 unità, me ne sono state concesse solo 38 e nemmeno quelle sono arrivate a causa del blocco del decreto 50”.


Perri ha poi ringraziato per il loro prezioso contributo anche i comitati e le associazioni che da anni tengono alta l'attenzione sulla sanità lametina e di cui ha spiegato di condividere diverse idee programmatiche.

 

Tiziana Bagnato