Dalla visita ispettiva condotta dall'Agenzia, i dati prodotti dalla ricerca della dottoressa Malara non sono conformi e affidabili
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L'Aifa (agenzia nazionale del farmaco) non ha dato il disco verde allo studio sperimentale condotto dalla ex primaria del reparto di dermatologia del Grande ospedale metropolitano, Giovanna Malara adducendo queste motivazioni: «La conduzione della sperimentazione clinica non è conforme alle GCP. E pertanto i dati da essa prodotti, limitatamente al sito oggetto della presente ispezione, non sono affidabili». In più sempre l'Aifa ha chiesto di «inviare le controdeduzioni e la descrizione delle misure adottate o programmate, con la relativa documentazione».