La somma effettiva sarà definita nell'incontro previsto a fine mese. In corso la quantificazione del personale beneficiario: le risorse saranno suddivise tra i lavoratori delle aree d'emergenza, escluse le terapie intensive
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Le indennità di pronto soccorso saranno erogate anche in Calabria e con ogni probabilità ammonteranno a più di 80 euro al mese. È questo, in linea di massima, il quadro entro cui si muoverà l’accordo da sottoscrivere con le organizzazioni sindacali per avviare le procedure di liquidazione delle risorse stanziate dal Governo nella legge di Bilancio 2021 per ristorare il personale medico e infermieristico impiegato nelle aree di emergenza.
Al via il tavolo di confronto
Il dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria ha avviato nei giorni scorsi il tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali (Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fp, Fials, Nursing Up, Nursind Up) per giungere in breve tempo ad un accordo che definisca beneficiari, modalità ed entità dei fondi assegnati dal Governo alla Calabria. Il 31 gennaio dovrebbe esserci la firma definitiva ma per il momento è stata siglata una pre-intesa che impegna Regione e organizzazioni sindacali alla stipula delle linee guida e al contempo stabilisce le categorie di lavoratori che saranno beneficiari dell’indennità.
I beneficiari dell'indennità
Le risorse – pari a 1.153.596 euro – saranno suddivise tra il personale medico e infermieristico che opera nei pronto soccorso ospedalieri, nelle centrali operative del 118, nei pronto soccorso pediatrici e ostetrici oltre che nei punti di primo intervento. L’indennità non sarà erogata, invece, al personale delle terapie intensive rimasto fuori dalla pre-intesa, nonostante la contrarietà espressa dalla Uil che ne ha richiesto l’inclusione.
Le somme
La somma definitiva, che dovrebbe oscillare attorno agli 80 euro al mese, sarà cristallizzata nell’incontro già previsto per il 31 di gennaio, nel frattempo gli uffici del dipartimento sono alle prese con la quantificazione del numero degli operatori sanitari beneficiari dell’indennità.
Le prestazioni aggiuntive
Sempre a fine mese, dovrebbe essere poi siglato un secondo accordo per la definizione delle linee guida regionali, a cui dovranno uniformarsi tutte le aziende sanitarie e ospedaliere calabresi, per la remunerazione delle prestazioni aggiuntive. Anche qui il Governo ha stanziato a più riprese risorse per incentivare il personale medico e infermieristico in fuga dai reparti ospedalieri.
Le linee guida
Prima con il decreto Bollette (2.198.269) e poi di nuovo con l’ultima legge di Bilancio (6.240.000 per la dirigenza e 2.496.000 per il comparto), la Calabria si è vista assegnare svariati milioni di euro per ritoccare al rialzo gli importi delle prestazioni aggiuntive del personale che opera nei reparti d'emergenza. La Regione emanerà linee guida per omogeneizzare il trattamento economico in tutte le aziende del servizio sanitario calabrese. L'ultima legge di Bilancio, ad esempio, autorizza un incremento ad oltre 100 euro per i medici e fino a 60 euro per il comparto.