Poco più di 60 euro al mese. Si chiude così la trattativa avviata nelle scorse settimane dal dipartimento Salute e Welfare e le organizzazioni sindacali per definire l'assegnazione delle risorse stanziate dal Governo alla Calabria quali indennità di pronto soccorso.

La platea dei beneficiari

L'ultimo confronto era stato aggiornato per consentire la quantificazione del personale beneficiario del compenso economico, impiegato nei reparti di pronto soccorso, nelle centrali operative di 118, nei pronto soccorso pediatrici e ostetrici oltre che nei punti di primo intervento. La ricognizione eseguita sul personale delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi ha consentito di individuare 1.443 unità di personale del comparto a cui sarà attribuito il compenso aggiuntivo per ristorarle della particolari condizioni di lavoro.

Il quantum

La quota per ciascuno dei lavoratori ammonta a 66,62 euro mensili che percepiranno per 12 mensilità, riferibili all'annualità 2022, in ragione dell'effettiva presenza in servizio. Il risultato è il frutto di una operazione puramente matematica, le risorse stanziate dal Governo nella legge di Bilancio 2021 per ristorare il personale medico e infermieristico impiegato nelle aree di emergenza ammonta ad 1.153.596, suddiviso nelle unità così individuate.

La sigla dell'accordo

L'accordo è stato sottoscritto nella giornata di ieri dal dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria e dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Fials, Nursing Up, Nursind Up. Parere negativo al testo è stato espresso, invece, dal sindacato Uil Fp che già in sede di pre-intesa aveva esternato riserve sulla esclusione del personale afferente alle terapie intensive.

Per azienda

In particolare, l'azienda sanitaria provinciale di Cosenza riceverà 378.136 euro da distribuire al proprio personale; l'Asp di Crotone 130.309; l'Asp di Catanzaro 90.337; l'Asp di Vibo Valentia 147.896; l'Asp di Reggio Calabria 188.688; l'ospedale Annunziata di Cosenza 75.147; il Gom di Reggio Calabria 71.150; l'azienda ospedaliero universitaria di Catanzaro 71.949.

Nursing Up

Soddisfazione è stata espressa dalle organizzazioni sindacali, in particolare, dal Nursing Up che più volte aveva sollecitato la Regione ad avviare il tavolo delle trattative per definire l'assegnazione delle risorse. «Finalmente è stato sottoscritto l'accordo regionale sull'incremento delle indennità di pronto soccorso» commenta Stefano Sisinni, responsabile regionale del Nursing Up.

«I lavoratori interessati riceveranno una indennità mensile di 66,62 euro a fronte del disagio che vivono nell'operare in particolari unità operative o servizi. Avremmo voluto riconoscere un'indennità maggiore ma ciò non è stato possibile viste le limitate risorse assegnate dal Ccnl alla Calabria».

Cgil e Cisl

«Si tratta di un importante riconoscimento economico conferito agli operatori dell’area dell’emergenza-urgenza della sanità pubblica, veri “soldati” di trincea nella battaglia per la salute, che in questi anni si sono trovati a svolgere il cruciale ruolo di baluardo e prima assistenza in condizioni di lavoro disagevoli, e sotto una pressione sociale che è sovente sfociata in episodi di insofferenza e violenza, a causa della carenza di organico e di organizzazione» scrivono in una nota la segretaria generale Fp Cgil Alessandra Baldari e la segretaria generale Cisl Fp Luciana Giordano.

«È per questi motivi che la Fp Cgil Calabria e la Cisl Fp Calabria hanno raccolto la disponibilità degli attuali vertici regionali sulla questione, dopo mesi di richieste di convocazione per affrontare questa e altre tematiche. Infatti, siamo sempre in attesa di affrontare i temi delle assunzioni, stabilizzazioni, riorganizzazione del Suem 118 e tanto altro ancora».