VIDEO | Trasferita in ospedale da una struttura esterna per una forte emorragia, la giovane mamma è stata operata d'urgenza dall'equipe del primario di ostetricia e ginecologia
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L'atonia uterina è una delle cause di morte post partum più diffuse e temute. Si manifesta con una vasta emorragia. La diagnosi e la tempistica nel trattamento chirurgico possono fare la differenza ed evitare il decesso della donna. Lo sa bene il professor Michele Morelli, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza.
La giovane madre stava per morire
Nei giorni scorsi insieme alla sua equipe ha salvato la vita di una giovane madre, evitando che il piccolo appena nato potesse rimanere subito orfano. Dopo aver dato il bimbo alla luce in una clinica privata del capoluogo bruzio, si è manifestata la complicanza, subito diagnosticata dal personale medico che aveva assistito al parto. Trasferita d'urgenza all'Annunziata, la donna era in stato di shock emorragico con i valori dell'emoglobina prossimi allo zero. La rapidità dell'intervento dell'equipe del professor Morelli ha scongiurato l'epilogo luttuoso. Nella sanità calabrese dunque, nonostante le criticità, la carenza di personale, i problemi logistico-strutturali, il deficit finanziario, non mancano le eccellenze.
Non chiamatelo punto nascita
L'Unità di Ostetricia e Ginecologia di Cosenza non è un semplice punto nascita, ma un presidio di qualità in cui si effettuano interventi chirurgici complessi anche nel trattamento di patologie oncologiche, con l'utilizzo di tecniche innovative e meno invasive adottate soltanto in pochi altri centri specializzati del Paese e che non solo riescono ad arginare l'emigrazione sanitaria ma anche ad attrarre pazienti da fuori regione. Abbiamo incontrato il professor Morelli proprio nel corso di una di queste operazioni.