Uno dei punti deboli della sanità calabrese è il servizio di emergenza/urgenza. Come abbiamo già avuto modo di scrivere, il tavolo di controllo interministeriale sul Piano di rientro dal debito sanitario ha bacchettato la Calabria perché i tempi di soccorso non rispettano quelle che sono le previsione di legge (interventi in area urbana in 8 minuti ed extraurbana in 20 minuti). Uno dei motivi è proprio la carenza di autisti del 118.

Per questo il commissario Roberto Occhiuto, nel 2023, ha deciso di procedere ad un massiccio piano di assunzioni. Il concorso è stato bandito nell’estate del 2023 e prevedeva l’assunzione di 115 autisti. Azienda zero aveva delegato per l’espletamento delle prove l’Asp di Cosenza che ha proceduto a tutti gli adempimenti del caso.

Il 22 gennaio 2024, l’Asp di Cosenza ha approvato la graduatoria relativa al concorso. In seguito, la Regione ha trovato le risorse economiche per implementare l’organico degli autisti e con due differenti Dca, il n° 102 e il n° 134, sono stati individuati i soldi necessari per assumere altri 50 autisti a seconda delle esigenze delle varie aziende provinciali. A quel punto si è deciso di attingere a quella graduatoria per assumere la restante parte di personale.

Così Cosenza ha organizzato una videoconferenza, il 17 luglio 2024, con i direttori generali, o loro delegati, delle Asp di Crotone, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria. Queste hanno presentato le loro richieste di assunzione (11 Crotone, 15 Catanzaro, 19 Vibo, 13 Reggio Calabria). Queste richieste sono state messe nero su bianco, il 18 luglio scorso, dall’Azienda provinciale cosentina in una nota formale inviata al manager di Azienda zero, Gandolfo Miserendino e ai dg di tutte le Asp. Subito dopo la stessa Asp di Cosenza ha convocato i vincitori di concorso e quelli risultati idonei per fargli firmare la disponibilità a prendere servizio nelle varie Asp.

Il primo problema si è verificato a Crotone, dove l’Asp ha assunto gli undici autisti soltanto il primo novembre scorso dopo una lunga battaglia sindacale. Ma c’è chi invece non ha proceduto affatto ed è l’Asp di Reggio Calabria che a distanza di mesi non ha ancora proceduto all’assunzione del personale richiesto. Non solo ma l’azienda provinciale contrariamente alle previsioni del bando concorsuale, ha assunto solo 32 autisti anziché i 42 previsti.

Una beffa per chi è risultato idoneo al concorso ed era andato all’Asp di Cosenza a firmare la disponibilità ad assumere servizio a tempo indeterminato presso l’Asp di Reggio Calabria.

Per loro avere un posto di lavoro oggi sembra un miraggio, mentre il nostro servizio sanitario per coprire i buchi della rete di emergenza/urgenza deve ancora fare ricorso alle associazioni di volontariato private, pur in assenza di un accordo quadro che stabilisca regole del gioco e accreditamento.

In tutto questo a complicare il quadro c’è anche una denuncia di parte, presentata da uno dei partecipanti al concorso per il tramite dell’avvocato Sabrina Rondinelli. Nell’esposto si parla dell’assenza per alcuni partecipanti dei requisiti minimi previsti dal bando. La Procura della Repubblica di Cosenza ha aperto doverosamente un’indagine, ma al momento non c’è nessun indagato.